Questo il comunicato della CislScuola Sicilia
Le notizie di stampa che hanno reso noti i contenuti di un regolamento di emanazione da parte del Presidente della Repubblica, per “l’applicazione dell’art. 16, commi 1, 2 e 3, del decreto legge 98/2011, convertito con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, recante disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria”, hanno sollevato il dubbio che il decreto, oltre a rinviare di un anno il rinnovo dei contratti, blocchi fino al 31 dicembre 2013 il recupero degli scatti di anzianità.
La Segreteria Nazionale Cisl Scuola precisa che «il dettato normativo tuttavia, pur nella sua ambiguità e fatta salva una più attenta verifica su eventuali eccessi di delega da cui potrebbe essere viziato il provvedimento, sembra in realtà orientato ad aggiungere un ulteriore anno (il 2013) ai tre che il decreto legge 78/2010 aveva reso non utili ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali.
Pertanto tale disposizione, una volta emanata (ed è il caso di precisare che non lo è stata nel Consiglio dei Ministri da poco conclusosi), non dovrebbe comunque comportare alcun effetto sul recupero degli scatti maturati con il computo degli anni 2010 e 2011, reso possibile dall’art. 8, comma 14 dello stesso decreto 78/2010 e dalle intese e dai relativi interventi ministeriali (DI. n. 3/2011, Accordo ARAN 12 dicembre 2012).
Il rischio di questo ulteriore intervento in materia di progressioni economiche, mentre smentisce la previsione di poter far conto su condizioni politiche più favorevoli all’indomani del voto, conferma l’opportunità e la positività delle scelte fatte dalla Cisl Scuola e da quei sindacati che insieme, senza delegare ad altri la soluzione dei problemi, l’hanno cercata e costruita esercitando con forte determinazione il proprio ruolo di soggetti negoziali, assumendosi la responsabilità delle scelte che hanno consentito finora di recuperare, per tutti, la validità degli anni 2010 e 2011 ai fini della maturazione degli scatti di anzianità.»