I lavoratori, scrive Scrima, rivendicano il loro diritto al rinnovo del contratto: scuola, sanità, università e ricerca, sicurezza e pubblica amministrazione subiscono da troppo tempo scelte sbagliate e miopi. In questo senso, dice il segretario della CislScuola, l’azione dell’attuale governo si pone in termini di sostanziale continuità con quella dei governi precedenti, nonostante le conclamate ambizioni innovative.
Il cambiamento e le riforme non si fanno senza e tantomeno contro i lavoratori, la cui professionalità e la cui esperienza devono al contrario essere assunte come fattori decisivi su cui far leva per sostenere processi di innovazione e riqualificazione dei servizi.
Anche a questo servirebbe un rinnovo dei contratti, e sorprende come questo governo continui a non rendersene conto.
Dopo lo sciopero di oggi la Cisl Lavoro Pubblico rilancia la sua richiesta al governo di aprire immediatamente il confronto per i rinnovi contrattuali, pronta a mettere in atto, se non ci saranno concrete risposte, ulteriori percorsi di mobilitazione.
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