L’experience museum di Genova, chiuso all’inizio della pandemia, ha riaperto in questi giorni, completamente rinnovato con un investimento di quasi cinque milioni di euro, al Porto Antico di Genova dove si trova la nuova Città dei bambini e dei ragazzi, nell’ambito delle iniziative che celebrano i 30 anni dalla nascita dell’area Area Porto Antico e dell’Acquario di Genova
Si tratta di un totale rinnovamento sulla stregua di altre strutture innovative di questo genere in Europa, i bambini del 1992 non sono i bambini del 2022 e questa Città dei Bambini e dei Ragazzi vuole parlare proprio con loro”, ha detto alla stampa Mauro Ferrando, presidente della Porto Antico.
Il museo sensoriale presenta uno spazio di 2000 metri quadri e ha più di 40 allestimenti immersivi diversi. Si tratta del primo experience museum dedicato ai ‘cinque sensi’ in Italia. In questi spazi vengono accolti i bambini dai 2 ai 12 anni insieme ai loro accompagnatori. L’idea è quella di regalare una nuova esperienza di sé e del mondo con l’utilizzo dei 5 sensi: ci sono muri dove stampare la propria immagine in 3d, nasi giganti in grado di percepire gli odori e cubi interattivi dove poter giocare a comporre musica. L’experience museum, attraverso il tatto, l’olfatto, la vista, l’udito e il gusto propone ai giovani spettatori una nuova esperienza interattiva a 360 gradi, per stimolare un processo di educazione permanente e trasferendo alle nuove generazioni uno spirito critico rispetto agli stimoli loro forniti.
La visita alla Città dei Ragazzi offre la possibilità di interagire con un ambiente tecnologico, colorato, contemporaneo, sorprendente anche negli allestimenti scenografici, che si potrà esplorare con i genitori, in gruppo, con la scuola e che consentirà di vivere l’esperienza reale e di approfondire, grazie alla tecnologia, i contenuti appresi nell’esperienza.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche – Cnr ha concesso il patrocinio alla nuova Città dei Bambini e dei Ragazzi, struttura con cui l’Ente collabora dall’anno della sua nascita 25 anni fa quando costituì il primo caso in Italia di Children’s Museum al quale gli altri esempi italiani si sono ispirati, ritenendo che questa nuova struttura possa confermarsi un punto di riferimento per la divulgazione scientifica a livello nazionale.
Nei nuovi spazi è stata mantenuta l’area espositiva interattiva “Illusioni ottiche”, realizzata dal Cnr, che svela cosa si cela dietro a illusioni ottiche e alterazioni prospettiche che possono ingannare l’occhio umano. Una serie composta da illusioni ottiche che permettono di sperimentare in modo interattivo e coinvolgente come la percezione della realtà, frutto del rapporto tra occhio e cervello, a volte possa essere alterata. I visitatori vengono messi alla prova da ingranaggi in movimento, serpenti rotanti, scacchiere contorte e numerosi altri inganni. L’Unità Comunicazione ha attivato inoltre una nuova collaborazione per la presentazione ai giovani visitatori dell’iniziativa “Science in a box@”, progettata insieme al Cnr. In particolare verrà inserita nel programma didattico il kit “Luce e colore”.
Per saperne di più, prenotare visite per famiglie e scuole https://www.cittadeibambini.net/ .
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