Città della Scienza di Napoli, l’impegno di Profumo: la rifaremo in un anno e mezzo
Ricostruire la Città della Scienza in 18 mesi, attraverso un piano triennale che prevede 1,6 milioni di euro, uno stanziamento di 500mila euro e la quota annuale di 80mila euro. L’annuncio, ammettendo anche che “è ambizioso”, è stato fatto nel pomeriggio dell’8 marzo dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Francesco Profumo, nel corso di una visito all’ormai distrutto museo scientifico, del quartiere napoletano Bagnoli.
“L’obiettivo principale è avviare il processo complessivo per arrivare, in tempi brevi, alla ricostruzione di Città della Scienza. Abbiamo individuato – ha aggiunto il ministro dopo un sopralluogo nell’area andata irrimediabilmente danneggiata da un improvviso incendio divampato il 5 marzo – un tavolo comune con Governo, Regione, Provincia, Comune e la fondazione Idis. Ci siamo dati scadenze molto strette. Il tavolo – ha concluso Profumo – sarà operativo già della prossima settimana per avere una visione di quali siano i danni e, su quella base, avviare le procedure”.
A proposito del piano triennale firmato nei giorni scorsi, Profumo ha auspicato che la parte maggiore dei finanziamenti “siano disponibili entro fine marzo, ma anche lo stanziamento di 500mila euro dal Comitato tecnico scientifico del Miur e la quota annuale di 80mila euro”.
“Stiamo recuperando una quota dell’accordo di programma 2008 che è complessivamente di 4,7 milioni. Una quota relativa a Città della Scienza, di circa 1,5-1,6 milioni, dovrebbe essere disponibile entro marzo”, ha concluso il ministro. La speranza del Ministro è la stessa degli italiani, soprattutto di quelli che amano la cultura e la scienza.