L’iniziativa in oggetto, promossa da istituzioni europee quali Consiglio e Commissione, è rivolta attualmente a scuole, docenti e famiglie, con il fine di favorire lo sviluppo di un senso di comunità, spirito di collaborazione e di appartenenza ai valori di un’Europa in fase di ridefinizione politica. La Scuola in oggetto, giunta alla sua X edizione, sarà intitolata a David Sassoli, venuto tristemente a mancare a gennaio dell’anno corrente, lasciando un vuoto istituzionale e politico enorme all’interno di quelle istituzioni alla guida di un progresso comune, europeo. Ad aprire la serie di appuntamenti già a gennaio scorso figura ‘La Nuova Europa’, associazione che, con il patrocinio ed il supporto delle istituzioni europee e locali, ha lanciato dei webinars relativi a “Cos’è l’Europa?” e a “Come funziona l’Europa?”, in modo tale da avvicinare e dunque responsabilizzare docenti, studenti e famiglie al proprio ruolo politico attivo per la costruzione di un’Europa del futuro sempre più democratica ed inclusiva. Attenzione notevole è prestata ai meccanismi di integrazione e mobilità che debbono, secondo le istituzioni, caratterizzare sempre più da vicino i percorsi didattici.
L’iniziativa è dedicata agli studenti di età compresa tra i 15 e i 18 anni, dunque frequentanti le scuole superiori, ed i rispettivi docenti, nell’ottica di una formazione continua sempre più attinente ai valori europei. Il fine è quello di stimolare i giovani alla partecipazione attiva, attraverso l’organizzazione di lezioni e laboratori frontali dedicate a studenti di differente nazionalità ed estrazione sociale, con riferimento ad una formazione non convenzionale dedicata alle istituzioni ed ai processi di integrazione europea nel corso del tempo. È palese inoltre una nota relativa alle nuove sfide che il continente affronta e si prepara ad affrontare per il prossimo futuro. Gli obiettivi noti rientrano nel promuovere la cittadinanza attiva in chiave storica, economica, politica, geopolitica e sociale, cercando di far sviluppare attraverso dedicate iniziative una propria idea o concezione europea ai ragazzi delle scuole superiori. I fini si ispirano, dato l’assetto interculturale, ai fenomeni di integrazione e mobilità, con diretto riferimento al progetto ERASMUS che quest’anno compie 35 anni.
L’attuale programma dell’iniziativa è dedicato al personaggio politico insignito del prestigioso riconoscimento “La Chiave d’Europa”, David Sassoli. Scomparso per complicanze all’inizio dell’anno corrente, Sassoli aveva valutato sul nascere il progetto, le sue applicazioni e complicanze. A tal proposito, in occasione del conferimento del premio suddetto nel 2019, aveva dichiarato con entusiasmo: “È fondamentale che i giovani possano riflettere sul loro ruolo nella società civile ed essere incoraggiati a sentirsi cittadini europei come dei giovani attivi, impegnati in progetti concreti sapendo andare al di là delle barriere nazionali e trovare delle radici comuni e un valore aggiunto nella cooperazione. Questi scambi e queste collaborazioni sono come la pietra miliare di una presa di coscienza personale e sociale, e trasmettono ai giovani una “fame” d’Europa per trasformare il futuro del nostro continente rendendoli adulti di larghe vedute, che fanno tesoro dei valori fondamentali della nostra Unione”. Le lezioni organizzate frontalmente offrono i materiali più aggiornati e le ricerche più prestigiose in materia di sviluppo storico ed integrazione europea condotte da docenti universitari, che si occupano anche dell’organizzazioni di laboratori di cittadinanza dedicati alla partecipazione secondo una politica attiva. Tutto ciò che verrà prodotto nella Scuola è già parzialmente coinfluito presso la piattaforma della Conferenza del Futuro dell’Europa, lanciata sul web il 9 maggio scorso in occasione del giorno europeo.
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