Cittadinanzattiva, in riferimento a quanto previsto dalla Legge Finanziaria 2017 (comma 4 dell’articolo 20-bis), che stabilisce che, entro il 31 agosto 2018, ogni immobile adibito ad uso scolastico situato nelle zone sismiche 1 e 2, con priorità per quelli nei comuni colpiti dai terremoti del 2016 e del 2017, deve essere sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica chiede a tutti i Comuni e le Province di effettuare le verifiche di vulnerabilità sismica, approfittando dei mesi estivi di chiusura delle scuole, per conoscerne le reali condizioni di sicurezza, realizzare gli interventi richiesti ove già noti gli esiti di tali verifiche, e progettare eventuali interventi da effettuare grazie ai fondi della nuova programmazione triennale 2018-2020.
Un provvedimento che riguarderebbe 18.665 edifici scolastici e per il quale il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, d’intesa con il Dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha stanziato circa 100 milioni di euro.
Sempre Cittadinanzattiva a partire dal nuovo anno scolastico, insieme ai comitati, ai gruppi di genitori, studenti, docenti e cittadini sensibili che vorranno condividere tale iniziativa, avvierà una indagine civica nazionale per controllare che tali verifiche di vulnerabilità sismica siano state realizzate.
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