”Non vorremmo rovinare la festa per l’inizio dell’anno scolastico a quasi 9 milioni di studenti e alle loro famiglie, ma anche quest’anno siamo qui a ricordare che almeno un terzo delle nostre scuole è insicuro, soprattutto nel sud del Paese”.
”E a fronte di ciò, gli strumenti e le risorse messe in campo sono davvero inadeguate: ad esempio che fine hanno fatto i 400 milioni di euro dei Fondi Fas destinati prevalentemente a Calabria, Campania, Puglia e Sicilia? Non ha alcun senso procedere alla richiesta di deroga alla normativa antincendio come fatto dal sindaco di Campobasso, che ha ritardato di una settimana l’apertura delle scuole. In un tempo così breve la situazione non cambierà e gli studenti entreranno comunque in aule insicure, anche se il sindaco non avrebbe di fatto piu’ alcuna responsabilità in caso di incendio. Piuttosto ci appelliamo al Ministro perchè obblighi le scuole a dotarsi entro la fine dell’anno delle certificazioni, rivedendo i limiti di spesa imposti dal patto di stabilità, e modifichi l’art.64 della legge 133/2008 che ha previsto l’innalzamento del numero di studenti per classe e che, di fatto, contrasta con i limiti della normativa antincendio”.
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