Cittadinanzattiva, la prevenzione incendi non è un mero adempimento burocratico

Il decreto Milleproroghe approvato a dicembre ha previsto, tra le varie proroghe, anche il posticipo della scadenza per adeguare le scuole italiane alla normativa di prevenzione incendi.

E’ infatti slittata dal 31 dicembre 2016 al 31 dicembre 2017 una scadenza già più volte prorogata.

“Siamo indignati rispetto a questa ennesima proroga e contestiamo chi la giustifica sostenendo che si tratti di un mero adempimento burocratico quindi rinviabile sine die”, commenta Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva.

Secondo i dati MIUR, le scuole provviste di tale certificazione sarebbero il 60% e secondo l’ultimo rapporto di Cittadinanzattiva di settembre 2016 solo il 10% è in grado di mostrare il certificato di prevenzione incendi.

Ricorda l’Associazione che la norma che imponeva alle scuole di dotarsi del CPI (Certificato di Prevenzione Incendi) risale al 1992, ben 25 anni fa.

Negli ultimi 15 – rileva Cittadinanzattiva – l’incidenza di incendi è stata in percentuale di poco superiore allo zero, rispetto invece a quella di crolli di solai e controsoffitti (soprattutto per carenze manutentive) o di cedimenti strutturali (per mancanti interventi strutturali o non adeguamento sismico). Tuttavia è necessario considerare anche altri aspetti revisti dalla apposita normativa antincendio, che prevede infatti l’installazione di scale di emergenza per gli edifici a più piani, un certo numero di vie d’uscita e parametri stringenti rispetto al numero di alunni per aula.

“Provvedimenti in gran parte disattesi che creano situazioni di invivibilità ma soprattutto di pericolo reale, per migliaia di studenti, docenti e non, in caso di evacuazione improvvisa. Ecco perché – conclude Bizzarri – ci faremo promotori, all’interno dell’Osservatorio dell’edilizia scolastica, affinché si monitori nei prossimi mesi l’andamento di questo adempimento da parte di Comuni e Province per far si che davvero tutte le scuole si adeguino tassativamente  entro dicembre 2017”.

Lara La Gatta

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