“La Ministra Giannini e il Governo continuano a magnificare in tutte le sedi la straordinaria rivoluzione operata con la Buona Scuola.
Ma la realtà dei fatti ci racconta tutt’altro: caos da Nord a Sud per gli studenti e gli insegnanti che di fatto ancora non hanno cominciato l’attività scolastica in maniera sistematica.
Noi continuiamo a pressare il Governo con una nuova interrogazione per fare chiarezza su alcuni punti: visto che l’effetto dei trasferimenti da Nord a Sud, dei passaggi di ruolo o dei trasferimenti dai posti di sostegno a disciplina, ha provocato mancanze di cattedre in moltissime regioni, chiediamo alla Ministra di intervenire con gli strumenti di cui dispone per far si che i docenti vincitori di concorso possano vedersi assegnate le cattedre richieste nelle proprie regioni. Inoltre è ormai chiaro, grazie ai dati forniti dagli insegnanti stessi che hanno fatto ricorso, che la legge ha creato uno spreco di tempo e molta incertezza per tutti”.
“Quindi chiediamo alla Giannini – continua Civati – di trovare nuove formule e al più presto per far assegnare d’ufficio ai dirigenti le cattedre dopo aver stilato le graduatorie per i posti vacanti a seguito dei colloqui effettuati. Chiediamo ancora di trovare una modalità diversa rispetto a quella applicata nello scorso mese di agosto relativamente alle chiamate dirette, poiché i docenti che hanno nel frattempo ottenuto l’assegnazione vicino a casa, in particolare al Sud, lasceranno le cattedre assegnate a distanza di pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico con non pochi disagi per studenti, famiglie e dirigenti scolastici.
Infine, visto che la Ministra ha rassicurato e precisato che i vincitori di concorso potranno ottenere il ruolo nell’arco dei tre anni di validità delle graduatorie di merito, le chiediamo quale sarà il destino dei vincitori di concorso 2016 nel caso in cui non si vedranno assegnare alcuna cattedra nei tempi stabiliti dal concorso stesso, dato che allo scadere dei prossimi tre anni sarà indetto un nuovo bando”.