Sembra ormai un luogo comune quello che regolarmente viene detto ogni qual volta un giovane italiano si distingue all’estero: l’Italia spende per formarli ma gli altri paesi ne godono i benefici. E anche per Clara Giarrusso è andata esattamente così: 25 anni, ingegnere marittimo e costiero, studi a Catania e Copenaghen, dove lavora per l’importante azienda Force Technology, distinguendosi alla direzione del progetto “Channeling the Green Deal for Venice”, che la sua azienda ha appena concluso, per rendere Venezia a prova di futuro per il cambiamento climatico e per salvaguardare nel contempo decine di migliaia di posti di lavoro nel settore della navigazione turistica. Clara è per questo entrata nella classifica dei 100 giovani più talentuosi stilata dallo storico quotidiano danese Berlingske.
Ad averla candidata -riporta l’Agi- è stata la stessa Force Technology, azienda danese nella quale ha cominciato a lavorare nel maggio 2022 come “Student Assistant”, con contratto part time, quindi e poi assunta full time. Dopo questo riconoscimento da parte del più antico quotidiano danese, che l’ha scelta tra 500 candidati, ha guadagnato visibilità all’interno stesso dell’azienda e sui social. Nonostante la giovane età, Clara, unica ingegnere nel dipartimento in cui lavora, è molto decisa: del resto da quando è ragazza coltiva la passione per la matematica, l’ingegneria e soprattutto per il mare.
Tuttavia, dopo la triennale in ingegneria civile e ambientale all’Università di Catania, ha scoperto che in Italia, Paese fatto praticamente solo di coste, non esiste un corso specifico in ingegneria marittima e costiera. E così ha optato per il Danish Technical University (DTU), l’equivalente del Politecnico di Milano o Torino, università di altissimo livello, gratuita per gli studenti UE, che all’interno del dipartimento di ingegneria civile propone una vera e proprio ‘study line’, con la possibilità di scegliere i corsi quasi singolarmente.
Durante il suo percorso di studi al DTU Clara ha anche avuto la possibilità di entrare a lavorare part time per la Force Technology, nel maggio 2022, che l’ha subito inserita nel progetto su Venezia avviato da poco, con la qualifica di Student Assistant.
Consiglia Giarrusso agli studenti di “cercare di guardare fuori dall’Italia, dove ahimè l’università è piena di baroni e dinosauri, dove se ripeti più volte un esame vieni lasciato indietro e ti sale l’ansia, magari abbandoni pure gli studi, e nei casi più drammatici accaduti di recente, ti togli la vita”.
“Qui in Danimarca il gap di età non è importante, non è così sentito come in Italia, dove vieni considerato solo se ti laurei giovane. Ognuno di noi ha capacità e limiti che vanno rispettati e accompagnati. Altrettanto importante è saper lavorare in gruppo e avere l’opportunità di lavorare anche durante l’università con stipendi dignitosi e per mettere in pratica le conoscenze teoriche. Ecco quello che secondo me è fondamentale e andrebbe cambiato nel sistema universitario del mio Paese di origine per non perdere talenti italiani promettenti, i famosi cervelli in fuga”.
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