Il prof arriva in classe ma i suoi alunni non sono presenti, la dirigente scolastica ha deciso che gli studenti di quella classe andranno a seguire un convegno sulla legalità in aula magna. Il prof si lamenta perché salta la sua programmazione, ma la dirigente scolastica insiste sulla correttezza della sua decisione, rivendicando la legittimità della sua scelta.
I collegi docenti e i consigli di classe sono gli organi collegiali in cui si decidono le attività integrative di natura didattica che gli studenti possono seguire durante l’anno scolastico. Conferenze, convegni, visite guidate, percorsi di PCTO, orientamento, viaggi di istruzione e tante altre attività progettuali, vengono decise dal Collegio docenti e poi, in modo più specifico dal Consiglio di classe.
In nessun modo il dirigente scolastico può scavalcare gli organi collegiali e organizzare unilateralmente convegni, favorendo la partecipazione delle classi senza il consenso dei docenti che compongono il Consiglio di classe.
In buona sostanza se la partecipazione della classe alla conferenza non è stata deliberata dagli organi collegiali, Collegio e Consiglio di classe, la modifica dell’orario scolastico, soprattutto all’insaputa dei docenti, è da ritenersi illegittima e contestabile dal docente che si trova spostato in altra classe o a fare sorveglianza durante il convegno senza che il suo consenso.
Un docente di latino di un Liceo, che aveva programmato la prima verifica scritta dell’anno scolastico, si è trovato, senza alcun preavviso, la classe dirottata a seguire una conferenza sulla salute e lo sport. Il docente che aveva programmato la verifica e l’aveva regolarmente segnalata sul registro elettronico, ha chiesto spiegazioni e gli è stato detto che all’improvviso la dirigente scolastica aveva deciso che la classe avrebbe dovuto sguire la conferenza.
Questo modo di modificare l’orario di servizio senza il consenso del docente, senza una delibera del Collegio docenti e del Consiglio di classe per la partecipazione della classe alla conferenza, è non solo scorretto ma addirittura illegittimo.
Bisogna sapere che di tutte le attività extracurricolari inserite nel PTOF, comprese le attività come lo svolgimento di gare e olimpiadi, devono passare al vaglio anche del Consiglio di classe. All’inizio dell’anno scolastico già si conoscono le attività che gli alunni dovranno svolgere e se dovesse esserci un’attività non vagliata dall’organo collegiale, per fare partecipare una classe a tale attività, sarebbe cosa giusta ricevere il consenso di tutti i docenti coinvolti nell’orario scolastico di quella giornata. L’agire del Ds che non avvisa e decide la partecipazione della classe all’attività è una forzatura dai contorni di illegittimità.
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