Il regolamento delle nuove classi di concorso è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e presentato dal premier a Palazzo Chigi. Adesso il bando di concorso docenti.
Nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, Matteo Renzi si è soffermato su alcuni punti: “Abbiamo sanato una ferita, quella dei precari. Bandiremo un concorso per 63.712 insegnanti e ciò rappresenta un grande passo della scuola. Speriamo che a settembre i 63.712 professori possano già entrare in cattedra”. Sul prossimo concorso precisa che “sarà un concorso di qualità. Dobbiamo scegliere i milgiori”.
In merito ai supplenti Renzi dichiara: “la ‘supplentite’ finirà quando la ‘Buona Scuola’ andrà a regime, cioè tra due-tre anni”.
Sulle GaE il premier specifica che “le persone avevano diritto ad entrare a scuola. Sono entrati in modo definitivo persone che erano precari da 20 anni. Si tratta di una questione di civiltà”.
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Gli fa eco il ministro Giannini, che sintetizza i tre punti chiave delle nuove classi di concorso: “adeguamento alle classi di concorso attuali per la scuola e l’università di oggi, innovazione necessaria (non c’erano prima le classi di concorso per gli istituti coreutici) e semplificazione (da 168 a 113 e si eliminano quelle che avevano permesso la proliferazione delle graduatorie)”.
Inoltre, Giannini ha aggiunto che il Tfa sarà attivato “per non lasciare esclusa una parte di aspiranti che non possono partecipare al concorso docenti”.
Sul concorso il Ministro ha precisato: “Tre bandi entro la prima settimana di febbraio. Prove scritte computerizzate, ma non quiz (quesiti anche in lingua straniera)”.