In una lettera inviata al Miur, la Cisl Scuola, la Uil Scuola, lo Snals-Confsal e la Fgu-Gilda degli Insegnanti segnalava che “a dicembre 2012 è stata consegnata al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, per il previsto parere, una stesura del decreto di riorganizzazione delle classi di concorso diversa da quella presentata alle organizzazioni sindacali nell’incontro del 16 maggio 2012; al contempo è stato inviato alle stesse organizzazioni un indirizzo di posta elettronica al quale inviare osservazioni e proposte inerenti lo stesso tema, mentre la circolazione in rete della nuova stesura ha iniziato a creare non poche preoccupazioni tra l’altissimo numero di interessati. Le scriventi organizzazioni ritengono inaccettabile la riduzione delle relazioni sindacali a semplici comunicazioni di posta elettronica e rivendicano un incontro per un confronto reale sulla materia”.
A sua volta, la Flc Cgil chiede di “stoppare” la revisione delle classi di concorso (e la valutazione), “in assenza dei prescritti pareri e di un Governo in carica”.
Inoltre, la Flc Cgil ha inviato la richiesta di un incontro urgente al Ministero dell’istruzione e alla Conferenza delle regioni per discutere del dimensionamento della rete scolastica 2013/2014, facendo riferimento alla nota del 28 dicembre 2012 del Dipartimento istruzione del Miur “con cui si dà indicazione agli Uffici scolastici regionali di procedere al dimensionamento su base di 900 alunni per istituto e sulla base della persistenza dell’applicazione del concetto di scuola sottodimensionata (comma 5 art. 19 legge 111/2011)”.
La Flc Cgil “ritiene che l’intesa fra Stato e Regione che prevedeva entrambe le misure (900 alunni e superamento del concetto di scuola sottodimensionata) non può essere applicata solo in parte confermando la media di 900 alunni e lasciando in piedi la vigenza del concetto stesso di scuola sottodimensionata. L’intesa non ha trovato traduzione normativa e se si vuole procedere per atto amministrativo occorre allora discutere tutti i termini della questione”
Si attende un confronto serrato nell’incontro al Miur fissato per il 14 gennaio (come già riportato in un altro articolo pubblicato sul nostro sito).