Un’altra giornata simbolica, quella del 21 marzo 2016, è stata scelta dal CNAFAM per lanciare una grande petizione nazionale per la modifica delle classi di concorso musicali e coreutiche.
La regolamentazione delle classi di concorso musicali e coreutiche (A-53, A-55, A-56, A-57, A-58, A-59, A-63, A-64) disconosce e rigetta le numerose osservazioni e proposte prodotte nel tempo dalle Istituzioni all’uopo preposte: il CNPI (si veda in particolare il parere del 30/11/2010), l’Accademia Nazionale di Danza, la Conferenza dei Direttori dei Conservatori di Musica e la Cabina di Regia della Rete Nazionale “Qualità e sviluppo dei Licei musicali e coreutici” (si veda in particolare la proposta del 7/10/2015); il CNAFAM (pareri e osservazioni del 25/10/2010, 9/3/2011, 13/3/2012, 11/4/2014).
Il D.P.R. 14/02/2016 n. 19 ribalta l’assetto organizzativo dei Licei musicali e coreutici, offre la possibilità di accedere all’insegnamento a nuove figure professionali inadeguate ed elimina completamente figure essenziali già esistenti, compromettendo in modo irreparabile la qualità e la professionalità del percorso formativo e mettendo a rischio la stessa sopravvivenza dei neonati Licei musicali e coreutici, soggetti alla richiesta di un’utenza selezionata che potrebbe realisticamente finire per convergere su altri indirizzi di studio.
Da qui la decisione di intraprendere un’azione forte e decisa a tutela del settore, attraverso il lancio di una petizione nazionale nella quale si chiede l’immediata modifica dei titoli di accesso e delle materie di competenza delle classi di concorso delle discipline musicali e coreutiche (A-53, A-55, A-56, A-57, A-58, A-59, A-63, A-64) di cui al D.P.R. 14/02/2016 n. 19.
In particolare, nella petizione si chiede di:
– eliminare, per le classi di concorso Storia della Musica (A-53), Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado (A-55), Strumento musicale nella scuola secondaria di I grado (A-56), Tecnologie musicali (A-63) e Teoria, Analisi e Composizione (A-64), gli elenchi casuali e non pertinenti di Diplomi accademici di vecchio e nuovo ordinamento, inserendo al loro posto Diplomi di vecchio ordinamento e di secondo livello che garantiscano conoscenze e competenze adeguate (rispettivamente, in Discipline musicologiche per la classe A-53, nello specifico strumento musicale per le classi A-55 e A-56, in Discipline della musica elettronica e delle tecnologie del suono per la classe A-63, in Discipline compositive e Discipline relative alla direzione per la classe A-64);
– inserire, nell’ambito della classe A-55, o in subordine della A-59, la previsione dell’accompagnamento pianistico della classe di canto;
– prevedere esplicitamente i titoli di accesso a ciascuno dei 4 sottogruppi in cui si articola l’insegnamento della disciplina Laboratorio di musica d’insieme, afferente sempre alla classe A-55;
– eliminare il Diploma accademico di II livello in Composizione ad indirizzo Coreografia dai titoli di accesso alle classi di concorso Tecnica della danza classica (A-57) e Tecnica della danza contemporanea (A-58), e considerare come unici titoli di accesso i Diplomi accademici di II livello in Danza classica e in Danza contemporanea, o i titoli equiparati ai sensi della normativa vigente, rilasciati dall’Accademia Nazionale di Danza;
– assegnare l’insegnamento del Laboratorio coreutico esclusivamente alla classe di concorso Tecnica della danza classica (A-57), e differenziare chiaramente i Laboratori coreografici per le due sezioni danza classica e danza contemporanea, affidandoli ai docenti della Tecnica di riferimento, rispettivamente A-57 e A-58;
– reintrodurre la figura professionale del pianista accompagnatore per la danza (classe di concorso A-59) nelle lezioni di Tecnica della danza classica e Tecnica della danza contemporanea;
– prevedere per l’insegnamento della Storia della danza il possesso di conoscenze e competenze adeguate a garantire la serietà e la qualità dell’insegnamento; o, in subordine, prevedere una classe di concorso autonoma;
– inserire in tutte le classi di concorso la previsione, imposta dalla L. 107/2015, c. 181, lett. b, punto 2.1, che i titoli di accesso siano congiunti ad almeno 24 CFU o CFA acquisiti nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in quelle concernenti le metodologie e le tecnologie didattiche.
Aderire alla petizione è facile: basta aderire al CNAFAM.
Il Coordinamento CNAFAM, la principale organizzazione professionale nazionale dei settori artistico, musicale e coreutico italiano, rivendica con orgoglio di aver posto – ormai da anni – il problema del compimento della riforma della formazione artistica, musicale e coreutica italiana all’attenzione di Governo e Parlamento.
Troverete tutte le informazioni sul Coordinamento (il Manifesto, il Direttivo nazionale, le Azioni, i Contatti, il modulo di adesione, etc.) sul sito ufficiale CNAFAM:
Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…
La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…
Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…
Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…
Il conferimento delle supplenze temporanee si attua mediante la stipula di contratti di lavoro a…
Se il patriarcato non c’entra, ma c’entra il fenomeno degli stranieri che stanno arrivando in…