Sono ormai pronte le nuove disposizioni per mandare i ragazzi di un’intera classe in quarantena a seguire le lezioni in DaD. Perché accada che tutti gli alunni di una classe vadano in quarantena ci dovranno essere almeno tre casi di positività tra i componenti della classe.
Trovato un accordo definitivo tra ISS, ministero della Salute e ministero dell’Istruzione per le nuove regole riguardanti le quarantene delle classi e l’obbligo di andare tutti gli studenti di una classe in DaD.
Dopo un lungo confronto durato tutto il mese di ottobre 2021, si è arrivati a stilare una definitiva direttiva delle regole anti covid per gli studenti e i professori che ogni giorno popolano le classi delle scuole di tutta Italia. Questa direttiva andrebbe a specificare che con un solo caso di covid in classe, solo il positivo andrà in quarantena e sarà avviato un monitoraggio e un controllo del tracciamento riferito allo studente positivo, ma il resto della classe continuerà a svolgere le lezioni in presenza.
Se invece nella classe i positivi dovessero essere due positivi, allora chi non è vaccinato andrà in quarantena a seguire le lezioni da casa e i vaccinati potranno restare in classe. Sembrerebbe superata, ma non si comprende come, il diritto alla privacy degli studenti non vaccinati rispetto a quelli vaccinati.
Infine se in classe ci dovessero essere tre positivi, allora la classe è obbligata alla quarantena e ad andare tutti in DaD.
Le regole sono pronte, l’accordo interministeriale tra Salute e Istruzione è stato trovato, quindi già per novembre 2021 le nuove regole potranno essere attive e le procedure per le quarantene di docenti e alunni potranno essere modificate. Tutto questo anche per il positivo andamento della pandemia di settembre e ottobre.
L’ultimo monitoraggio settimanale diffuso dalla cabina di regia del Ministero della Salute-Iss è, a dir poco, allarmante. Il covid che sembrava quasi un lontano ricordo, torna ad alzare la testa e la sua diffusione sta creando non poca preoccupazione.
I numeri statistici della pandemia tornano a risalire, dal 22 al 28 ottobre l’incidenza settimanale a livello nazionale ha raggiunto quota 46 per 100.000 abitanti contro i 34 per 100.000 nella settimana precedente, ovvero dal 15 al 21 ottobre. Preoccupa anche l’indice RT che torna a salire sopra l’unità, raggiungendo un massimo di 1,16 il che significa che un contagiato tramette il virus a più di una persona. Effetto moltiplicativo che nelle prossime due settimane potrebbe essere indicativo di rilevazioni molto preoccupanti.
Pubblicato in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuole, istituita il 22 novembre,…
Alle ore 12 di oggi, 22 novembre, è scaduto il termine per presentare domanda sul…
Quello dell’assistenza agli alunni durante i pasti nella mensa scolastica continua ad essere un problema…
Un altro caso relativo ad una persona esterna alla scuola che si è introdotta in…
I docenti, soprattutto coloro che insegnano nella scuola secondaria di secondo grado, sono frustrati perché…
Si è svolto lo scorso 20 novembre al Ministero dell'Istruzione e del Merito l’incontro di…