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Classi pollaio, cosa cambierà con il ddl Azzolina [VIDEO]

La proposta di legge contro le classi pollaio a prima firma di Lucia Azzolina, deputata del Movimento Cinque Stelle, è in discussione alla Camera.

Una misura prevista nel contratto di governo CLICCA QUI per scaricare la parte relativa alla scuola

La deputata Azzolina, ha spiegato che “nella proposta di legge per superare le cosiddette classi pollaio nelle scuole confermiamo quanto già prevede un decreto del Presidente della Repubblica del 2009: tutte le prime classi delle scuole di ogni ordine e grado non potranno avere più di 20 iscritti se presenti studenti con disabilità”.

Invece, per quanto riguarda gli altri casi, “il tetto massimo è di 22. Questo perché vogliamo che, soprattutto per chi ha più difficoltà, la scuola sia un luogo di inclusione, da vivere nel modo migliore possibile”. Ecco un video a cura della stessa deputata Lucia Azzolina, che spiega come interverrà il ddl a sua firma.

 

E’ bene ricordare che, come riferito dal deputato Luigi Gallo (M5S), gli interventi non saranno attivi da subito, ma dal 2020:
Ci sarà tutto il mio impegno a chiedere le risorse necessarie al governo già per il 2020 per dare un segnale straordinario alla scuola. È una battaglia storica che vuole ridare dignità al nostro Paese, è una battaglia che si fa anche in Europa per far uscire dai vincoli di bilancio gli investimenti in istruzione e cultura. Noi in commissione continueremo a difendere il lavoro per cancellare le classi pollaio”.

La normativa attuale

Cosa bisogna fare quando in una scuola si supera il parametro delle 26 alunni e persone per aula, docenti e personale educativo compreso? Stando alle norme attuali, “nelle scuole secondarie di secondo grado – si legge infatti nella relazione accompagnatoria – è attualmente possibile comporre classi di 33 alunni; se poi si tiene conto della possibilità di derogare fino al 10 per cento al numero massimo degli alunni per classe, prevista dall’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 81 del 2009, è facile comprendere come ad oggi sia legittimo e pienamente conforme alla legge comporre sezioni con ben 36 alunni”.

Sono poco meno di 1.800 le classi di scuola primaria con più di 26 alunni: il dato è stato fornito nel pomeriggio del 30 gennaio dal viceministro dell’istruzione Lorenzo Fioramonti  alla Commissione Cultura della Camera che sta esaminando e discutendo il disegno di legge Azzolina in materia di “classi pollaio”.

Clicca qui per consultare tutte le  tabelle fornite dal MIUR

Nel caso in cui in un edificio scolastico si superi i parametri (DM Interno 26.8.92, punto 5.0), è consigliabile:

  • Conservare agli atti (ad esempio all’interno dello stesso DVR) una dichiarazione del diverso affollamento delle aule
  • Garantire sia la presenza di uscite idonee dalle aule, sia una capacità di deflusso delle vie d’esodo adeguata alle situazioni di maggior affollamento (valutando l’affollamento dei piani dell’edificio, definendo adeguati criteri di assegnazione delle aule alle classi e rivedendo, all’occorrenza, le modalità d’allarme e di esodo delle persone dall’edificio)
  • L’aggiornamento periodico della valutazione del rischio incendio (anche in relazione alle eventuali modifiche del carico d’incendio)
  • L’aggiornamento periodico del piano d’emergenza e la sua attuazione mediante esercitazioni antincendio e d’evacuazione

Si ricorda che il D.M. 26 agosto 1992  indica al punto 5.6 comma 3 che “le aule didattiche devono essere servite da una porta ogni 50 persone presenti; le porte devono avere larghezza almeno di 1,20 m ed aprirsi nel senso dell’esodo quando il numero massimo di persone presenti nell’aula sia superiore a 25”.

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Fabrizio De Angelis

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