Classi pollaio: il Codacons pubblica le aule fuorilegge
Per essere considerate “classi pollaio” – scrive lo stesso Codacons in un comunicato stampa – devono verificarsi le seguenti condizioni:
1) classi formate con più di 25 alunni;
2) classi formate in aule con dimensioni inferiori a 45 mq netti (48 per le superiori) + 2 mq netti per ogni persona presente in aula diversa dall’alunno (insegnante di sostegno, esperto esterno, compresenza, ecc) e con numero di alunni superiori ai 25;
3) classi formate con qualsiasi numero di alunni ai quali non viene garantito l’indice minimo di 1,80 mq netti procapite (materne, elementari e medie) e di 1,96 mq netti procapite per le superiori; 4) classi formate da più di 25 alunni in aule con superficie inferiore ai 45/50 mq netti.
Ebbene, dopo la class action avviata dall’associazione e la sentenza favorevole del Consiglio di Stato, il Miur è stato costretto a pubblicare il documento, con l’elenco delle scuole con classi non a norma. Secondo l’elenco sono dunque circa 13.500 le scuole con aule fuorilegge.
Ma non solo: secondo il Codacons, da questa situazione potrebbero trarre beneficio i moltissimi precari della scuola. Infatti, “sulla base di questo elenco i precari del settore scuola possono sperare di non essere licenziati a causa dell’aumento di alunni per classe e conseguente contrazione dell’organico, e possono mobilitarsi per ottenere il contratto di lavoro a tempo indeterminato”.