Dove niente e dove troppo. E questo troppo è stato denunciato dalla Cis-Scuola che ha effettuato una ricognizione nelle scuole del Viterbese e rilevato casi limite come quelli di Acquapendente. Qui, all’interno del Da Vinci, è stata formata una prima superiore con 32 alunni dei quali 3 diversamente abili.
Anche a Tuscania, si legge sul Messaggero, sempre nella secondaria di secondo grado, una classe conta 31 iscritti, tra i quali 2 con difficoltà. E poi c’è la media di Vetralla: alla Scriattoli, 27 ragazzini, comprensivi di due disabili, siederanno nella stessa aula. Ma la maglia nera spetta all’Orioli di Viterbo: qui verrà raggiunto il record di 39 studenti nella stessa classe, dei quali 5 portatori di handicap. Situazioni che non rispettano i limiti previsti dalle circolari ministeriali. Da segnalare anche il caso di Tarquinia: al Cardarelli non verrà attivata la scuola superiore serale perché mancano i professori per farlo. Eppure, le richieste arrivate erano 19.
Il motivo di questo caos? Il sovraffollamento dipende dal fatto che mancano i professori e il Miur non mette le scuole nelle condizioni di provvedere. Le ripercussioni sulla didattica saranno inevitabili. Criticità anche per il sostegno: sono stati coperti solo i due terzi dei posti necessari. Dalle scuole sono partite richieste per avere rinforzi.
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