Di recente i sindacati hanno incontrato il ministero per un confronto sul tema delle classi pollaio. In altre parole, l’Amministrazione ha illustrato il decreto interministeriale che, d’intesa con il MEF, riporta gli indicatori di status socio-economico e di dispersione scolastica utilizzati per individuare le scuole che potranno formare classi al di sotto dei limiti previsti dal DPR 81. Un tentativo di arginare il fenomeno delle classi pollaio.
Qual è il limite minimo e massimo del numero di alunni per classe secondo il DPR 81 del 2009? Ecco cosa dispone la norma in questione.
Cosa cambierà? L’intenzione del ministero, da quanto riportano fonti sindacali, sembrerebbe quella di adoperare i dati di contesto relativi agli apprendimenti, derivanti dall’agenzia INVALSI, per impostare un sistema di indici che consenta di arrivare a una vera e propria mappatura della fragilità delle scuole.
Lo schema di decreto interministeriale dispone infatti che per la costituzione delle classi si faccia riferimento a degli indicatori di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica. Sulla base di ciò gli Uffici scolastici regionali potranno autorizzare, nei limiti della quota massima dell’organico del personale docente indicato, la deroga alle dimensioni previste dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81, attraverso la riduzione del numero massimo di alunni per classe, nel rispetto dei parametri espressamente individuati.
Resta tutto da vedere. Commenta la Cisl scuola: “Siamo in presenza di un’assoluta novità, tutta da collaudare e monitorare per valutarne l’impatto e soprattutto l’efficacia. Tra le situazioni di fragilità sono individuate anche particolari condizioni di disagio legate a specifiche situazioni locali, con particolare riguardo ai comuni montani e alle piccole isole, o legate a situazioni emergenziali o a particolari condizioni orografiche. In sostanza si ammette una flessibilità di azione da parte degli Uffici, affinché sia possibile corrispondere efficacemente ad ogni specifico fabbisogno”.
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