Tutti soddisfatti, o quasi, dopo l’incontro di oggi 12 giugno fra Ministro e sindacati: persino Cgil-Flc, nel proprio comunicato, non usa toni di sfida ma si limita a “raccontare” quanto è stato detto dalle parti in causa.
In apertura di incontro il Ministro ha esposto le linee guida alle quali intende conformare il proprio operato (nel concreto Mariastella Gelmini ha estrapolato dal discorso svolto alla Camera nella giornata del 10 giugno i temi più squisitamente sindacali).
Uil Scuola ha espresso subito apprezzamento, sottolineando però che “il vero problema resta quello della bassa spesa per l’istruzione del nostro Paese, il 4,4% del Pil rispetto ad una media europea che è del 5,1%”
Tutti i sindacati presenti alla riunione hanno chiesto che si ponga subito mano ad una revisione della circolare sugli organici di fatto e si dia avvio alla contrattazione integrativa prevista dall’art. 31 del contratto nazionale (autonomia di ricerca nella scuola, valutazione e carriera dei docenti)
Toni morbidi anche da parte di Cisl Scuola che, tra l’altro, ha posto l’accento sul rinnovo contrattuale (docenti, dirigenti ed ATA) “per avviare concretamente un percorso – dichiarato ineludibile dallo stesso Ministro – che traguardi una significativa rivalutazione delle retribuzioni del personale scolastico”.
La Gilda ha sottolineato l’esigenza di intervenire rapidamente per rendere possibile il rinnovo del contratto biennale ormai scaduto e le immissioni in ruolo.
Ma è proprio su questo ultimo punto che probabilmente le posizioni restano ancora lontane.
Cgil-Flc, per bocca del segretario nazionale Enrico Panini, ha detto chiaramente al Ministro che non si potrà scendere al di sotto delle 60 mila assunzioni già previste dalla legge finanziaria 2007.
Uil Scuola sembra accontentarsi di qualcosa di meno e parla di “assunzioni sui posti disponibili” e dichiara che anche i contratti triennali potrebbero essere una buona soluzione per dare risposta al problema del precariato.
Il Ministro, per parte sua, ha annunciato che aprirà subito il confronto con il Ministero dell’Economia allo scopo di proseguire con il piano delle assunzioni in ruolo e di adeguare gli stanziamenti ministeriali per il funzionamento generale delle scuole.
Le associazioni e i forum dei precari commentano negativamente gli esiti dell’incontro, dal quale si aspettavano maggiore chiarezza proprio in materia di assunzioni.
Su questo punto bisognerà però conoscere con precisione il testo della manovra finanziaria di mezza estate già annunciata dal Ministro Tremonti che non si preannuncia generosa nei confronti della scuola.