Accelerare la trasformazione digitale contribuendo alla crescita occupazione del nostro Paese: sono gli obiettivi che l’Italia si deve porre nei prossimi mesi per aprire la strada dell’occupazione e permettere alle nostre aziende di essere competitive nel mercato.
Sono questi anche gli obiettivi di alcune iniziative proprio di aziende private come quella della “Microsoft 365 Academy”, il progetto che il colosso americano ha lanciato in Italia con la collaborazione di diversi partner del settore delle Information Tecnology e gli esperti di formazione di Overnet, un centro di formazione manageriale.
L’iniziativa si inserisce all’interno della cornice di “Ambizione Italia”, il progetto di ecosistema avviato da Microsoft lo scorso settembre in collaborazione con The Adecco Group, LinkedIn, Fondazione Mondo Digitale, Invitalia, Cariplo Factory e Crui, che fa leva sulle opportunità offerte dall’Intelligenza Artificiale e sulla formazione avanzata per accelerare appunto la trasformazione digitale in Italia.
Il programma di formazione, molto articolato e teso sia all’aggiornamento che alla riqualificazione delle competenze, intende raggiungere fino a 2 milioni di giovani entro il 2020 tra studenti, NEET, e giovani professionisti in Italia.
Molto interessante, tra le altre cose, il concorso a premi lanciato in occasione dello startup del progetto che intende ricompensare i partner più attivi come è nella strategia commerciale di Microsoft.
Dal 1° gennaio al 31 maggio i partner potranno, accumulare punti grazie all’attivazione di contratti Microsoft 365 ed accedere alla nuova piattaforma in cloud che di fatto decentralizza le applicazioni del PC più in uso come Word, Excel e ne aggiunge altre specifiche di “Collaboration” come Google Drive.
Dicono i responsabili di Microsoft Italia in una nota: “Diventa prioritario formare professionisti qualificati per guidare le realtà italiane nella propria evoluzione”
Le competenze richieste dalle aziende che cavalcano l’onda dell’innovazione tecnologica sono il cloud, i Big Data, L’IoT, L’intelligenza artificiale, il Machine Learning e non ultimo i temi legati alla sicurezza e la Privacy come il GDPR.
E la scuola come si sta muovendo per rispondere a questo crescente bisogno di nuove competenze?
Il MIUR ha stanziato 22 milioni di euro per la creazione di spazi di apprendimento digitale per le scuole.
Inserimento, dunque di nuove tecnologie ad integrazione della didattica tradizionale.
In particolare, i progetti riguardano l’utilizzo della realtà virtuale e aumentata della didattica, della robotica educativa, del pensiero computazionale e della stampa 3D.
Un passo avanti importante nella rivoluzione digitale della “scuola 2.0”.
È fondamentale che la scuola faccia da traino alla trasformazione digitale del nostro Paese e che gli studenti di oggi sappiano affrontare con le giuste competenze il mondo del lavoro.
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