E proprio i Cobas il 17 giugno scenderanno nuovamente in piazza contro il ddl del governo Renzi sulla scuola.
La Commissione cultura dovrebbe infatti votare gli emendamenti mercoledi 17 giugno e i Cobas, rende noto il portavoce nazionale Piero Bernocchi, saranno al Pantheon in una manifestazione promossa dalle scuole di Roma, con la partecipazione dei COBAS e di Cgil, Cisl, Uil, Snals e Gilda.
“Questo enorme ed oceanico successo – spiega Bernocchi riferendosi al blocco degli scrutini – rende ancora piu’ affannoso il tentativo di trovare una mediazione truffaldina e del tutto a perdere all’interno del PD, dopo gli schiaffoni elettorali e la batosta della ‘incostituzionalita” del Ddl votato in Commissione, con il parto di emendamenti che costituirebbero una pezza peggiore del buco. Come ad esempio quello che obbligherebbe i presidi a cambiare sede ogni tre anni, o al massimo ogni sei. Ammissione esplicita della pericolosita’ dei superpoteri al preside che, lascia capire l’emendamento, una volta resi padroni stabili della propria scuola diverrebbero corruttibili: e dunque come rimedio andrebbero sottoposti a trasferimento coatto, come se qualcuno prima diffondesse i virus di un nuovo ceppo influenzale, e poi si mettesse a venderne il vaccino”.
“Insomma – conclude Bernocchi – il PD e il governo non sembrano ancora voler prendere atto che i superpoteri vanno semplicemente cassati, le assunzioni e i licenziamenti, cosi’ come i premi e le punizioni ai docenti, sono idee e provvedimenti da cancellare per sempre, in quanto distruttivi della collegialita’ e dell’autonomia del lavoro docente, oltre che del buon funzionamento di una scuola di qualita'”.
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