Categorie: Politica scolastica

Cobas: i contratti statali svenduti aiutano Renzi con il referendum

Piero Bernocchi, portavoce nazionale Cobas, esprime il proprio dissenso in seguito all’accordo sul rinnovo contrattuale del pubblico impiego, compreso il comparto scuola.

Ecco il pensiero di Bernocchi:

Con gran fanfara massmediatica ed equivalente entusiasmo, Il governo Renzi, da una parte, e Cgil, Cisl e Uil dall’altra, hanno annunciato il varo dell’iter dei contratti del P.I. e della scuola, bloccati da ben 7 anni. Il documento prodotto al proposito è un elenco generale di intenti, accompagnato però da un’unica cifra economica, cioè l’aumento medio di 85 euro mensili (ovviamente lordi) per ogni lavoratore/trice. La cifra è già di per sè grottesca, equivalendo a circa 50 euro netti, di fronte ad una perdita salariale , maturata in questi 7 anni, di circa il 20% del salario del 2009. Ma in aggiunta va sottolineato che solo poco più della metà di tale cifra verrebbe assegnata direttamente e in paga base. Il documento, infatti, precisa che – sulla linea dell’accordo stipulato per i metalmeccanici dalla “triplice” – una parte dell’aumento “valorizzerà la professionalità e le competenze…e l’apporto individuale agli obiettivi di produttività” e che un’altra parte sarà indirizzata a “forme di welfare contrattuale, che integrino le prestazioni pubbliche..forme di fiscalità.. (volte) a sostenere lo sviluppo della previdenza complementare”. E infatti nel contratto dei metalmeccanici, circa la metà dell’aumento salariale è indirizzato verso le pensioni integrative, i contributi sanitari e quelli legati alla “produttività”.
Inoltre, all’interno di un’accozzaglia di retorici luoghi comuni sul “merito”, viaggia nel documento una esplicita minaccia: quella dell’introduzione di nuove norme per affrontare con “misure incisive e mirate, situazioni di disaffezione e demotivazione e contrastare fenomeni di assenteismo…con norme contrattuali che incentivino più elevati tassi di presenza”.
Poi, ad aggravare ulteriormente le prospettive contrattuali per quel che riguarda la scuola, governo e “triplice” sindacale hanno intenzione di inserire nello specifico contratto tutte le peggiori nefandezze della legge 107. Infine, risulta davvero clamorosa la rapidissima accelerazione di questo accordo a soli tre giorni dal voto sulla riforma costituzionale. Cosicchè l’iniziativa non può che apparire un aperto regalo “referendario” a Renzi che, mentre può sembrare coerente per Cisl e Uil, in netta maggioranza a favore del SI’, potrebbe sconcertare per la Cgil. In realtà quest’ultima ha applicato la tattica di Berlusconi che, mentre fa propaganda per il NO, autorizza le sue aziende a battersi per il SI’. La Cgil vuole assicurarsi, comunque vada il voto e nella convinzione che Renzi in ogni caso non sparirà, l’unica cosa che le interessa, la ripresa del simulacro della concertazione, anche a costo di rinunciare a qualsiasi difesa dei residui diritti dei lavoratori/trici.
Per quel che ci riguarda, nell’Esecutivo nazionale che terremo immediatamente dopo il voto referendario, decideremo le forme di lotta per cercare di battere questo sciagurato progetto del governo e della “triplice”, da proporre ai lavoratori/trici indisponibili a questa colossale truffa contrattuale.

Bernocchi quindi, prede di mira i sindacati confederali, che a suo parere non hanno lottato abbastanza per far valere gli interessi dei lavoratori statali.

Redazione

Articoli recenti

Tecnica della Scuola Podcast, su Spotify i nostri approfondimenti

Disponibili per tutti i podcast della Tecnica della Scuola! Tecnica della Scuola Podcast è un servizio innovativo…

18/07/2024

Corsi sostegno Indire: c’è chi dice no. Un piccolo “sciopero al contrario” come quello di Danilo Dolci [INTERVISTA]

Nei giorni scorsi, il CIIS (Coordinamento insegnanti di sostegno) aveva lanciato un appello provocatorio rivolto…

18/07/2024

Gavosto: l’istruzione come ascensore sociale proprio non funziona

Si è rotto l’ascensore sociale. Quello che per decenni ha consentito a tanti giovani di…

18/07/2024

Recupero anno 2013: la giustizia dà ragione ai ricorrenti, ma i soldi non ci sono

Dopo la decisione della Corte di Cassazione dello scorso mese di giugno e quella di…

18/07/2024

Progressione all’area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione, domande dei facenti funzione dal 19 al 29 luglio: il bando su INPA il 19 luglio

Domani, 19 luglio, è prevista la pubblicazione sul portale INPA del bando di concorso relativo alla…

18/07/2024

Caselle di posta elettronica, procedure di allineamento all’anagrafe delle sedi principali dal 1° settembre 2024

La Direzione Generale per l’innovazione digitale, la semplificazione e la statistica comunica che, come negli…

18/07/2024