La Confederazione COBAS, in sintonia con il sindacalismo conflittuale e con la mobilitazione femminista verso l’8 marzo, ne raccoglie le richieste di sciopero e indice lo sciopero generale per l’8 marzo p.v. di tutto il personale dipendente pubblico e privato.
Motivazioni della mobilitazione
Contro lo sfruttamento dilagante in particolare del lavoro femminile (maggiori licenziamenti, part-time imposti, lavoro in appalto, precarietà in estensione, salario inferiore a quello medio, pensioni sempre più lontane e “leggere”);
- contro il tracimare dello stato sociale e della sanità in ambito privatistico;
- contro la divisione sessuale del lavoro in cui quello di riproduzione e di cura è funzionale all’organizzazione capitalistica della società;
- contro la crescente violenza verso le donne, connessa ai ruoli e alle discriminazioni di genere, che richiede la valorizzazione del punto di vista di genere;
- per una scuola pubblica che garantisca il diritto allo studio per le allieve/i e il lavoro stabile e un reddito soddisfacente per i lavoratori/trici in ambienti davvero sanificati e adeguati, con investimenti massicci per il miglioramento delle strutture, la diminuzione del numero di alunni pe classe, la libertà e inviolabilità delle persone e il rispetto delle differenze;
- per una sanità pubblica potenziata, fuori dai circuiti privatistici, con la medicina di prossimità finalmente efficace;
- per la stabilizzazione nella P.A. di tutte le lavoratrici e lavoratori con contratti precari e/o in appalto, per la parità di diritti e di salario in tutto il lavoro privato e la fine della precarizzazione;
- per servizi pubblici che evitino di scaricare sulle donne tutto il lavoro di cura e di assistenza; per l’uscita immediata dallo stato di emergenza.
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