Codacons: altre 4 sentenze favorevoli ai precari della scuola
Lo ha reso noto il Codacons che si è fatto promotore dell’azione risarcitoria che ha portato all’indennizzo dei quattro precari e degli altri due docenti milanesi che avevano ottenuto le due prime sentenze positive.
Nello specifico, il tribunale di Monza ha riconosciuto i diritti di due precari Ata, dichiarando “l’illegittima apposizione del termine e la conseguente nullità parziale dei contratti stipulati tra le parti” e condannando il Ministero a corrispondere in favore del ricorrente a titolo retributivo un importo pari alla differenza stipendiale tra quanto percepito in forza dei contratti a tempo determinato impugnati e quanto avrebbe dovuto percepire se fosse stata correttamente collocata nei gradini stipendiali previsti dalla successione dei Ccnl del comparto scuola in base all’anzianità maturata dalla prima assunzione otre interessi legali dalla scadenza al saldo.
Il giudice del tribunale del lavoro di Milano, invece, scrive nella sentenza con cui riconosce i diritti di due insegnanti precari: “il mancato riconoscimento dell’anzianità di servizio lamentato da parte ricorrente, incidendo negativamente sull’aspetto economico, integra una ingiustificata discriminazione ai suoi danni […] consegue quindi il diritto al risarcimento del danno pari alle differenze retributive conseguenti al mancato computo, ai fini dell’anzianità, dei periodi di servizio espletato in regime di precariato, risultanti dalla differenza tra la retribuzione percepita dalla parte ricorrente durante il periodo di impiego a termine e la retribuzione che avrebbe dovuto percepire in considerazione della maggiore anzianità e professionalità di volta in volta raggiunta”.