Il Codacons apre una breccia nelle giusta decisione del ministro Valditara di chiudere le scuole private che non rispettano le garanzie di serietà e le buone pratiche nell’istruzione, innalzando sospetti di danni per l’erario, perché non avrebbe, facendo scattare questa operazione pulizia, garantito i diritti degli alunni e delle famiglie.
Infatti, per il Codacons, revocando lo status di parità a numerosi istituti scolastici italiani nell’ambito dell’operazione trasparenza avviata dal dicastero, il ministero non avrebbe tenuto conto delle conseguenze su migliaia di studenti che si erano iscritti agli istituti paritari coinvolti nella revoca e che ora non sanno dove affrontare l’anno scolastico.
Se per un verso, scrive il Codacons, l’operazione avviata dal ministero è giusta e corretta, non altrettanto si può dire delle modalità che sarebbero confuse, mentre i tempi con cui sono state disposte le revoche della parità suscitano più di un dubbio, considerate le ripercussioni per migliaia di studenti e per le loro famiglie.
Ci sarebbe dunque il rischio, scrive sempre il Codacons, che si possano aprire le porte ai ricorsi da parte non solo degli istituti partitari di tutta Italia ma anche delle famiglie contro i provvedimenti del ministero che arrivano a ridosso dell’avvio dell’anno scolastico.
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