Il Codacons annuncia una pioggia di ricorsi contro le strutture scolastiche non appena la legge varata dalla Regione Emilia Romagna, che impone la vaccinazione per frequentare gli asili, diventerà operativa.
E nel comunicato Codacons spiega: “La legge regionale dell’Emilia Romagna che impone la vaccinazione ai bambini per l’ammissione agli asili nido va contro la normativa nazionale e, in quanto tale, è annullabile.
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Il D.P.R. 26 gennaio 1999, n. 355 in materia di vaccinazioni obbligatorie afferma testualmente: “I direttori delle scuole e i capi degli istituti di istruzione pubblica o privata sono tenuti, all’atto dell’ammissione alla scuola o agli esami, ad accertare se siano state praticate agli alunni le vaccinazioni e le rivaccinazioni obbligatorie, richiedendo la presentazione da parte dell’interessato della relativa certificazione […] La mancata certificazione non comporta il rifiuto di ammissione dell’alunno alla scuola dell’obbligo o agli esami”.
La normativa nazionale, quindi, va nella direzione opposta rispetto alla legge regionale varata ieri perché, pur richiedendo le vaccinazioni obbligatorie, esclude la possibilità di vietare la frequentazione degli istituti per quei bambini che non sono stati sottoposti ai vaccini. Ciò darà vita ad una pioggia di ricorsi da parte del Codacons e delle famiglie nei confronti di quegli asili che adotteranno la nuova legge dell’Emilia Romagna, anche e soprattutto in considerazione del fatto che i genitori sono impossibilitati a somministrare ai figli i 4 vaccini obbligatori previsti dalla legge regionale, non essendo in commercio i vaccini richiesti né in forma singola, né in quella tetravalente”