Dopo la decisone del comune di Roma di chiudere le scuole, anche se la maggioranza lo aveva già deciso per il ponte, a causa del terremoto, entra in campo anche il Codacons.
Che, se per un verso si dice d’accordo con la decisione della sindaca di Roma, Virginia Raggi, chiede però di sapere quanti esperti eseguiranno queste verifiche, chi sono i tecnici incaricati e dove verranno svolti.
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“Ci chiediamo come sia possibile eseguire nel giro di 48 ore accertamenti in tutte le scuole della capitale, e per tale motivo con la legge 241 del 1990 chiederemo di accedere a tutti i controlli effettuati da oggi a martedì a Roma, e di conoscere l’esito di tali verifiche – afferma il presidente Carlo Rienzi -. E’ un diritto assoluto delle famiglie sapere cosa fa il Comune per la loro sicurezza e non è pensabile che ci si possa accontentare di annunci pubblicitari, se non si ha alle spalle personale umano e risorse sufficienti per poter effettivamente realizzare quanto annunciato”.
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