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Codice di comportamento: non tutte le scuole si sono adeguate

Da alcuni insegnanti ci viene segnalata la mancata applicazione delle disposizioni finali del nuovo regolamento del codice di comportamento dei dipendenti pubblici che avrebbe dovuto essere divulgato con ogni mezzo informatico.
E invece pare che le cose stiano procedendo con una certa lentezza ed indifferenza.
Si vuole quindi sottolineare che dopo oltre 10 giorni dall’entrata in vigore del nuovo codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in diverse scuole, dove evidentemente non si è soliti essere aggiornati rispetto alla normativa vigente, non si è ancora provveduto a diffondere, ai sensi dell’art. 17 del DPR n. 62/2013, il regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici.
Articolo in cui si raccomanda alle amministrazioni pubbliche di dare la più ampia diffusione al decreto, pubblicandolo sul proprio sito internet istituzionale e nella rete intranet, nonché trasmettendolo tramite e-mail a tutti i propri dipendenti e ai titolari di contratti di consulenza o collaborazione a qualsiasi titolo, anche professionale, ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione dei vertici politici dell’amministrazione, nonché ai collaboratori a qualsiasi titolo, anche professionale, di imprese fornitrici di servizi in favore dell’amministrazione. 
L’amministrazione, contestualmente alla sottoscrizione del contratto di lavoro o, in mancanza, all’atto di conferimento dell’incarico, consegna e fa sottoscrivere ai nuovi assunti, con rapporti comunque denominati, copia del codice di comportamento. 
Ad esempio nelle scuole che in questi giorni stanno stipulando contratti con personale esterno per l’incarico dei corsi di recupero, ai sensi del comma 12 art. 2 O.M. 92/2007, è già obbligatorio fare sottoscrivere e rilasciare una copia del codice di comportamento. Mentre alcune scuole, attente alle disposizioni di legge, già adottano questa norma, ci vengono segnalate istituzioni scolastiche che nel loro sito istituzionale hanno ancora il codice di comportamento del decreto n.28/2000 quando il Presidente della Repubblica era Carlo Azeglio Ciampi e il ministro della Funzione Pubblica Bassanini, codice che risulta ormai abrogato. 
A partire dal 19 giugno è invece in vigore il nuovo regolamento del codice di comportamento, che tra le altre cose, evidenzia alcune particolari novità, che ad un’Amministrazione attenta e vigile non dovrebbero passare inosservate.

Lucio Ficara

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