I lettori ci scrivono

Codice etico, una nuova incombenza per i docenti

E ti pareva!
Ogni volta che un insegnante ha una condotta sgradita ai più (l’ultima sembra  sia una maestra che esibisce il proprio corpo) c’è, immancabile, l’attacco a tutta la categoria. D’altra parte sono anni che provano ad affibbiarci i test psico-attitudinali, ora c’è l’etica condivisa, perché noi docenti dobbiamo essere perfetti,  in servizio e soprattutto fuori dal servizio (dove in teoria non ci possono controllare).
Secondo me, se si ipotizza una qualche violazione, da parte di un singolo docente, si chiama in causa il singolo, che ovviamente ha il diritto di difendersi, nelle sedi opportune, ma non si fa il pubblico processo a tutti i docenti, cercando di affibbiarci un altro obbligo, ovvero rispettare un nuovo codice etico, appositamente confezionato per noi!
Quello che personalmente fa veramente arrabbiare è che questo accanimento valga solo per noi: altre categorie di dipendenti pubblici, per esempio le forze dell’ordine, che hanno responsabilità e poteri maggiori dei nostri, nei confronti di tutti i cittadini e quindi anche  dei giovani, dovendo fare rispettare le leggi e per questo avendo in dotazione un’arma ed essendo autorizzati all’uso della forza, in qualche caso coinvolti in cose gravissime, anche in servizio  (per es. violenza sessuale, poi condannati) i più, politici vari e gente comune hanno reagito con frasi del tipo “se ci sono le mele marce, dobbiamo comunque rispetto e dare fiducia alla categoria”.  
E perché a noi no??!!
(Forse per invidia, illudendosi che noi lavoriamo poco e abbiamo tante ferie, o perché non sopportano che il loro pargolo possa prendere un voto insufficiente o una nota disciplinare, quando li merita?) Tutto questo, cari colleghi e sindacalisti,  spero ve ne siate accorti, è per distrarre dal vero problema: ci devono aumentare lo stipendio, a tutti!!  Allora respingiamo ogni tentativo di mettere in discussione, in modo generalizzato, la nostra condotta, in servizio come nel privato, chiediamo con forza ciò che ci spetta: aumenti consistenti, per portare i nostri stipendi alla media europea!! E poi piccola considerazione personale: ci vuole un bel coraggio  ( per non dire altro ) ad affibbiarci un altro obbligo senza PRIMA darci un diritto fondamentale: i soldi che ci spettano!”

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Rinnovo contratto scuola, aumenti fermi 150 euro lordi: Barbacci (Cisl) chiede a Valditara e al Governo di dare dignità a docenti e Ata

“L’Aran è un'agenzia delegata dal Governo a contrattare ai tavoli della negoziazione, quindi contratta sulla base…

27/03/2025

Difendiamo la libertà di pensiero e di azione

In relazione ad alcuni eventi che hanno fatto discutere sui comportamenti che dovrebbero tenere gli…

26/03/2025

Corsi sostegno Indire: molti i problemi organizzativi da risolvere

Il DL 71 del 31 maggio 2024, come tutti ormai sanno, consente ai docenti di…

26/03/2025

Rinnovo contratto scuola inadeguato, ai coordinatori di classe i soldi di tutor e orientatori. E Carta docente nello stipendio. Le proposte Gilda

Le proposte, per sopperire al basso incremento di stipendio, vicino al 6%, sono state annunciate…

26/03/2025

Calderone sulla presunta “laurea facile”: “Accuse pretestuose, per l’incarico di ministro non è necessario titolo specifico”

La ministra del Lavoro e delle Politiche sociali Marina Calderone ha partecipato oggi, 26 marzo, al…

26/03/2025

Studente aggredito e costretto baciare le mani ai suoi aggressori, indagata baby gang

Un incubo quotidiano, un calvario che si ripeteva ogni volta che metteva piede fuori casa.…

26/03/2025