Sono in arrivo 70 milioni di fondi PON per l’inserimento del coding nella scuola primaria.
L’annuncio è arrivato, il 15 novembre, durante un convegno Miur sugli 8mila animatori digitali, direttamente da Sabrina Bono, capo dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Miur.
Nel corso del convegno – svolto presso ABCD-Salone italiano dell’educazione, all’interno della Fiera di Genova, l’alto dirigente ministeriale ha spiegato che sarà garantito, in questo modo, “l’insegnamento del pensiero computazionale nella scuola primaria: le risorse disponibili – ha aggiunto Bono – copriranno il 100% del fabbisogno nel centro sud e il 60% nella scuole del nord. Il restante 40% per cento potrà essere coperto con accordi con le singole Regioni”.
I bandi usciranno dopo il 20 novembre. Nel tracciare un cronoprogramma delle prossime azioni, Bono ha ricordato l’uscita a breve dei risultati dei bandi per gli atelier creativi nella scuola primaria, 3334 domande pervenute, per 28 milioni di fondi da destinare a 1.860 scuole e dei bandi per le biblioteche scolastiche innovative, 5 milioni da destinare a 500 scuole.
Tra gli sviluppi futuri del Piano Nazionale Scuola Digitale, la creazione di un’unica piattaforma per gli 8mila animatori digitali italiani destinata allo scambio di materiali ed esperienze e l’integrazione tra PNSD e Piano Nazionale delle Formazione, il piano da 325 milioni di investimenti che riguarda nove priorità tematiche: dal digitale alle lingue, dall’alternanza scuola lavoro all’inclusione, alla prevenzione del disagio giovanile, all’autonomia didattica.
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