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Coding “in rosa”: come aiutare le studentesse a farsi strada nel mondo delle tecnologie

Sostenere le studentesse a farsi strada nel mondo delle tecnologie: l’iniziativa, lanciata a livello mondiale da Vodafone, ha l’obiettivo di contribuire ad annullare il gap tecnologico con i colleghi uomini aiutando le donne a farsi strada nel mondo della tecnologia.

POCHE DONNE NELLE AREE TECNICO-SCIENTIFICHE

Nei primi mesi di quest’anno, infatti l’Unesco aveva lanciato l’allarme sul decremento della partecipazione femminile nelle aree tecnico scientifiche, un settore che è invece in espansione a livello mondiale.

Nella maggior parte dei Paesi, gli uomini rappresentano ancora la stragrande maggioranza dei laureati in ambito tecnico-scientifico. Nel 2014, solo il 22% dei laureati in scienze, matematica e informatica in Gran Bretagna erano donne, un gap ancora maggiore in Germania (19.3%), Francia (21.5%) e Svizzera (14.7%).

Negli Stati Uniti, le donne rappresentano solo un quarto di coloro che lavorano nel settore Stem. Inoltre, in tale settore ci sono molte meno donne nei consigli di amministrazione rispetto ad altri settori.

COINVOLTE LE RAGAZZE TRA I 14 E 18 ANNI

Il programma è dedicato alle ragazze tra i 14 e i 18 anni di 26 Paesi, realizzato in collaborazione con “Code First: Girl”, che avranno la possibilità di partecipare gratuitamente a workshop di cinque giornate sulla programmazione che fornirà loro la conoscenza di base dei linguaggi informatici di programmazione come html, CSS, GitHub e Bootstrap, quindi gli strumenti che consentirà loro di riuscire a realizzare autonomamente interi siti web entro la fine del corso.

In l’Italia, il programma inizierà con la partecipazione delle figlie dei dipendenti dell’Operatore e successivamente sarà esteso esternamente con altre iniziative.

PROGRAMMAZIONE: COMPETENZA RICHIESTA DAL MERCATO DEL LAVORO

La programmazione, sta diventando sempre più una delle competenze più richieste in tutti i settori e oggi sempre più aziende fanno affidamento su codici informatici, ma il dato interessante è che la metà di tutte le offerte di lavoro nel campo della programmazione sono di aziende che non operano nel settore della tecnologia ma nel settore finanziario, sanitario e manifatturiero.

Inoltre, le analisi dei ricercatori in materia hanno rilevato che la programmazione è diventata la competenza di base che aumenta maggiormente le probabilità che un candidato possa ottenere uno stipendio elevato. Dati di fatto di cui anche la scuola e i suoi programmi didattici dovrebbero tener conto.

Sono molto importanti quindi iniziative come questa, cosi come i programmi di Alternanza Scuola-Lavoro, o i progetti tematici dedicati agli studenti delle superiori o anche attività di project work, workshops, tesi di ricerca e sviluppo per affrontare meglio il futuro ingresso nel mondo del lavoro e a creare un  ponte con il mondo della scuola.

Dino Galuppi

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