Cos’è il coding? Nel linguaggio informatico, si intende la stesura di un programma, cioè una sequenza di istruzioni eseguite da un calcolatore.
Tuttavia, il concetto di coding è strettamente connesso a quello di pensiero computazionale, che altro non è che un approccio inedito ai problemi e alla loro soluzione.
Per questo motivo il coding entra sempre di più nelle aule scolastiche italiane, a dimostrazione che la didattica ha compreso l’importanza di questo strumento.
Ed è lo stesso Ministero dell’Istruzione che ha più volte sottolineato l’importanza del coding a scuola, incoraggiando la diffusione in tutto il territorio nazionale.
Il Piano nazionale della scuola digitale (PNSD) e l’istituzione degli animatori digitali, servono a dare in tal senso un’accelerata alla diffusione del coding nelle scuole e rendere gli insegnanti padroni dei nuovi linguaggi utili ai fini della didattica.
Il punto forte infatti, sarebbe che grazie al coding, gli studenti sviluppano il pensiero computazionale e l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi. Ciò vuol dire che non s’impara solo a programmare, si programma per apprendere.
Lo scopo per gli alunni è quello quindi non di saper usare o meno un computer ma di produrre piccoli programmi come videogiochi o brevi sequenze, sul modello di quanto avviene già in molte scuole straniere, soprattutto anglosassoni.
Bisogna anche dire che se apprendimento fa rima con divertimento, è molto meglio, specie per gli alunni più piccoli.
Per cui, questi giovanissimi programmatori, sono chiamati utilizzando un tablet, un pc o in alcuni casi un robot, ad animare, far prendere vita, imparare a fare muovere i loro personaggi in un certo modo. Non dimentichiamo che la prima forma di apprendimento si localizza proprio nel gioco.
Nella scuola primaria si utilizza molto Scratch o Scratch Jr. per i più piccoli. Stiamo parlando di un ambiente di programmazione gratuito, con un linguaggio di programmazione di tipo grafico. Tale linguaggio, ispirato alla teoria costruzionista dell’apprendimento e progettato per l’insegnamento della programmazione tramite primitive visive, è adatto a studenti, insegnanti e genitori, ed utilizzabile per progetti pedagogici e di intrattenimento che spaziano dalla matematica alla scienza, consentendo la realizzazione di simulazioni, visualizzazione di esperimenti, animazioni, musica, arte interattiva, e semplici giochi.
Ci sono anche gli esercizi del sito code.org, che sono giochi a tutti gli effetti, dove i bambini giocano e vincere ogni sfida e ogni vittoria significa risolvere problemi. Piccoli problemi come ad esempio evitare un ostacolo non farsi catturare da uno dei personaggi cattivi della storia.
Parlando di Coding e pensiero computazionale, non possiamo non considerare la robotica educativa, cioè l’apprendimento dei ragazzi ad assemblare un kit robot da costruire e successivamente da programmare.
Concorso docenti Pnrr 2, finalmente lo scorso 11 dicembre è stato pubblicato il bando. Dalle…
A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…
C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…
Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…
Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…
Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…