Col nuovo anno la legge sul merito nella scuola e all’università

Trattandosi di un decreto, come ha annunciato il ministro dell’istruzione, Francesco Profumo, la sua conversione in legge è prevista per fine e state e quindi già in vigore col nuovo anno scolastico.
La riforma dell’assegnazione del merito riguarda sia la scuola che l’università.
 Nelle grandi linee verrebbe istituita la figura dello studente dell’anno, che ogni scuola eleggerà fra coloro che agli esami di stato hanno ottenuto100 e lode. A lui sarà assegnata una borsa di studio e uno sconto del 30% sulle tasse universitarie; ma premi pure per le scuole migliori, mentre per gli studenti particolarmente bravi dell’università  è previsto un premio che consiste nella partecipazione gratuita a dei corsi estivi di master class. 
E cambierebbe pure l’accesso ai concorsi per ricercatore, che metterebbe però in crisi la riforma epocale della Gelimini. .
Contestualmente  la CisScuola esprime preoccupazione e dissenso per il modo in cui il ministro Profumo si accingerebbe a varare misure volte a premiare gli studenti meritevoli. La scuola non sia palestra di inutili competizioni.
Il merito, nella scuola, va certamente riconosciuto e promosso, ma non possiamo accettare che si stravolga l’anima del sistema scolastico, rischiando di trasformarla in palestra di competizioni improprie, che esaltano atteggiamenti individualistici ed egoistici.
Dalla competitività fra studenti si passerebbe poi alla concorrenza fra istituti scolastici, utilizzando agenzie di certificazione esterne e strumenti di valutazione impropri, come le prove Invalsi, che hanno ben altra finalità e il cui senso risulterebbe clamorosamente travisato.
Ci pensi bene il ministro: gli consigliamo, prima di dare seguito a quelle anticipazioni, un sovrappiù di riflessione, per non avviarsi su una strada destinata a produrre effetti opposti alle intenzioni, facendo compiere alla scuola un passo indietro che la riporterebbe inopinatamente ad un modello gentiliano, ciecamente selettivo; l’esatto opposto di ciò che oggi serve al Paese, una scuola che promuove i talenti ma realizza inclusione, aiutando tutti a raggiungere traguardi di competenza culturale, sociale e professionale.

Pasquale Almirante

Condividi
Pubblicato da
Pasquale Almirante

Articoli recenti

Alunni stranieri nelle classi, non si ferma la polemica fra Valditara e Lagioia. Nostra INTERVISTA Mario Maviglia

Il caso della querela del ministro Valditara allo scrittore Nicola Lagioia sta alimentando nuove polemiche…

21/12/2024

TikTok si prende gioco dei giovani, bloccati gli accessi per un anno ma solo in Albania

I giovani sono sempre più “schiavi” dei social media. Tanto che, sulla scia di quanto…

21/12/2024

Compilazione domanda concorso docenti 2024: ecco come fare, passo dopo passo – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

21/12/2024

Oggi è il Solstizio d’inverno, da domani in marcia per la Primavera

Pare che proprio alle ore 10,21 esatte di oggi, 21 dicembre, sia entrato, bene accolto, il…

21/12/2024

Linee guida Educazione Civica, un docente Valditara: “Farò l’opposto. Spero non mi decurti lo stipendio”, la lettera virale

In questi giorni è diventata virale sui social la lettera di un docente, pubblicata sul…

21/12/2024

Bambino affidato al padre scappa da scuola e ferma la Polizia dicendo di voler stare con la madre: lei denuncia l’istituto

Una vicenda alquanto contorta è avvenuta a Catania quasi un mese fa, resa nota soltanto…

21/12/2024