Sono relativamente pochi e tutti abbastanza recenti gli studi sui modelli di colazione e sui legami con i risultati scolastici che riguardano gli adolescenti. Si tratta di un settore di ricerca importante perché c’è un numero considerevole di adolescenti e bambini che fanno scelte alimentari sbagliate all’inizio della giornata o saltano del tutto la colazione. È stata data in questi giorni diffusione di uno studio svolto in Australia, che ha coinvolto circa 700 studenti della scuola secondaria di secondo grado, condotta da tre diverse università e che sarà pubblicata a giugno sul Journal of School Psychology. L’intenzione dei team australiani era quella di mostrare i differenti impatti di tre tipi di colazione sulla motivazione degli studenti ad apprendere e sul loro rendimento.
Gli alunni presi in esame erano 648 australiani di scuola superiore provenienti da cinque istituti privati del Nuovo Galles del Sud, due scuole maschili, due femminili, una mista., con studenti e studentesse di età tra i 13 e i 14 anni.
Sono state esaminate tre tipologie di colazione: quella “sana”, secondo le linee dietetiche in Australia, una malsana e una totalmente saltata.
In particolare, la colazione sana era composta, di solito da pane tostato integrale con uova o carne magra, o yogurt a basso contenuto di grassi e a basso contenuto di zucchero, o yogurt naturale, muesli di avena con latte magro o frutta. Quella definita malsana era composta da cibi e snack confezionati ricchi di grassi saturi, cibi e bevande ad alto contenuto o di sale.
I risultati scolastici, valutati il giorno stesso della colazione, prendendo in considerazione le lezioni di scienze, hanno previsto anche la somministrazione di questionari sulla motivazione, investigando su quanto il campione intervistato fosse sicuro nello svolgere i compiti di scienze, quanto apprezzasse la materia e quanto si concentrasse sull’apprendimento. Gli studenti hanno anche svolto un test basato sui contenuti del programma di scienze, per mettere a confronto i risultati precedenti degli alunni e delle alunne del campione ottenuti in precedenza.
L’analisi ha messo in evidenza che gli studenti che avevano fatto una colazione sana la mattina dello studio avevano dimostrato livelli più elevati di motivazione e risultati. Quelli che non avevano fatto colazione avevano avuto livelli più bassi. Coloro che avevano optato per la colazione malsana avevano avuto risultati altrettanto bassi di coloro i quali non avevano mangiato nulla.
Secondo la Società Italiana di Nutrizione Umana dell’Università di Parma la colazione è alleata di bambini e ragazzi in vista della scuola. Gli effetti cognitivi e sulla performance scolastica associati alla prima colazione sono maggiori del 20ù%, quando vi è un apporto energetico dovuto proprio ad una colazione sana per quantità e qualità, ma lo dicono i dati, in Italia 1 bambino su 10 non la fa e circa 1 su 3 la fa non adeguata. Inoltre, è alto elevato il consumo di prodotti raffinati, con eccesso di zuccheri, grassi e sale mentre l’assunzione di latte e yogurt è inferiore ai livelli desiderabili.
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