Ancora una storia di molestie, stavolta solo verbali, ai danni di studentesse. Stavolta l’autore è un collaboratore scolastico di un liceo di Roma, come riporta Fanpage. Quest’ultimo avrebbe parlato in modo davvero inappropriato con alcune alunne in chat.
“Altro che caruccia, le darei du botte” o “Ma quando me la fai sco*are”, queste le frasi inequivocabili dell’uomo, scritte riferendosi a altre studentesse. “Si è permesso di scrivere ad una studentessa in amicizia, parlandole di altre studentesse – scrivono in una nota sui social dal Collettivo della scuola – Frasi del genere dirette a minorenni da parte di un operatore scolastico sono gravissime”.
Poi fanno sapere che, chat alla mano, si sono presentati dalla dirigente scolastica per raccontarle quanto avvenuto: “L’abbiamo avvisata di questi casi di molestie, ma stiamo ancora aspettando provvedimenti”. Provvedimenti che, stando a quanto appreso da Fanpage, sarebbero arrivati nella giornata di oggi, dopo anche l’intervento da parte dei rappresentanti dei genitori.
Secondo quanto riportano gli studenti nella loro nota, la situazione andrebbe avanti da alcuni mesi. “La scuola ci impedisce di vivere serenamente, ci causa solo ansia e problemi psicologici, non è più uno strumento emancipatorio – aggiungono studenti e studentesse – Non ci difenderanno le istituzioni, ci difenderemo da sole”.
Nel frattempo oggi, 17 maggio, gli studenti e le studentesse hanno promosso un picchetto di protesta di fronte il liceo, come riporta Il Corriere della Sera.
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