Categorie: Personale

Collaboratori dei presidi, nasce l’associazione nazionale: vogliamo soldi e riconoscimenti

Nasce l’Associazione Nazionale dei Collaboratori del Dirigente Scolastico: riguarda il primo e secondo Collaboratore, i Responsabili e i Fiduciari di plesso.

L’associazione, siciliana, è stata costituita lunedì 13 marzo, con l’approvazione dello Statuto.

Lo scopo principale, hanno spiegato gli organizzatori, è quello di ottenere “il riconoscimento giuridico ed economico della professionalità e delle competenze ormai di fatto acquisite in ogni comunità scolastica da parte di questi docenti”.

Lo scorso 5 aprile, il direttivo territoriale dell’associazione ha anche approvato l’atto costitutivo: erano presenti docenti collaboratori di tutti gli ordini di scuola di Palermo e provincia, Trapani, Caltanissetta, Agrigento, Siracusa e Ragusa.

“L’A.N.Co.Di.S. – hanno spiegato sempre gli organizzatori – intende mettere in rete, aggregare e sostenere quanti – nella gestione organizzativa dell’I.S. – coadiuvano i DS, che da soli non potrebbero organizzare e gestire i tanti impegni previsti dalle vigenti normative in materia scolastica (organizzazione del servizio e calendarizzazione degli impegni, prima gestione delle dinamiche interne al personale, rapporti con le famiglie, coordinamento e progettazione, sostituzione del DS in caso di assenza temporanea)”.

I Collaboratori del DS sono ormai da anni impegnati nelle scuole per garantire un supporto indispensabile ai Dirigenti Scolastici in termini di organizzazione e governance e per rendere un servizio insostituibile in termini di esperienza e competenza.

Il ruolo dei Collaboratori spazia dalla progettazione al coordinamento e, non in ultimo, alla sicurezza: sono, infatti, una sorta di fac totum della scuola, sempre a disposizione del DS e dei colleghi, nonché responsabili penultimi di ogni tipo di criticità.

Gran parte di queste figure di sistema svolgono al contempo l’attività di docenza e, pertanto, sono impegnanti anche in attività didattiche.

 

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Per queste ragioni, i Collaboratori hanno deciso di formalizzare la nascita di un’Associazione di categoria – A.N.Co.Di.S. – con l’obiettivo di riflettere con serietà e senso di responsabilità sui problemi che si trovano ad affrontare nello svolgimento della loro funzione e di tutelare le professionalità che da anni si sono formate con grande  impegno  ed  abnegazione,  con  energie e  risorse messe  a disposizione, contribuendo – da protagonisti – alla costruzione delle moderne comunità scolastiche.

Lo sviluppo delle problematiche di gestione della scuola e l’evolversi dei processi didattici impongono oggi figure professionali intermedie tra docenza e dirigenza che però sono vagamente riconosciute dall’ultima Legge 107 sotto la voce “Collaboratori del Dirigente”.

Nella recente legge n. 107/2015, non si è voluto formalmente riconoscere che i Collaboratori, nello svolgimento della loro funzione, sono in grado di assumere responsabilità, garantire competenze gestionali e autorevolezza relazionale.

Ovviamente tutto questo per noi è diventato inaccettabile e insostenibile, soprattutto perché, in questi anni si è voluto affrontare il problema del riconoscimento economico solo in sede di contrattazione d’istituto, allontanando il problema del riconoscimento giuridico e contrattuale.

L’A.N.Co.Di.S., per le suddette considerazioni, si costituisce per far emergere nell’opinione pubblica che:

– i Collaboratori, ed in particolare il I° Collaboratore, agiscono sulla base di una delega del DS più o meno ampia ma, in caso di sua assenza, non possono compiere determinati atti, pure necessari per l’ordinario funzionamento di una scuola;

– nelle I.S. si sono formate figure intermedie ad alta professionalità senza avere alcun riconoscimento giuridico;

– le esperienze maturate e le competenze acquisite dai Collaboratori sono di indubbio valore al punto da essere considerante risorse insostituibili e preziose (soprattutto nelle scuole in reggenza!).

Perle suddette motivazioni l’A.N.Co.Di.S. chiede:

  1. il riconoscimento di fatto e di diritto della Vice Dirigenza per quanti svolgono le funzioni di docente vicario ed esonero ex lege dalle attività didattiche;
  2. il riconoscimento del ruolo di figure Quadro per tutti i Collaboratori;
  3. l’incarico di Dirigente protempore al I° Collaboratore con funzioni vicarie nelle scuole assegnate a reggenza;
  4. l’indizione, contestualmente al concorso ordinario, di una sessione riservata per i Collaboratori del Ds;
  5. la riserva, nei concorsi a Dirigente Scolastico, del 50% dei posti messi a concorso per coloro che abbiano positivamente superato il concorso riservato.
Alessandro Giuliani

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