Una nota dell’USR Lazio, firmata dal Direttore Generale Rocco Pinneri, è molto chiara sul fatto che i contratti Covid dei collaboratori scolastici non potranno essere risolti a causa dell’introduzione della Didattica Digitale Integrata.
Le scuole secondarie di secondo grado che abbiano già sottoscritto i contratti di supplenza breve con i collaboratori scolastici non dovranno rescinderli nemmeno a seguito del passaggio alla didattica digitale integrata per i tre quarti dell’orario.
Infatti, a seguito di novità legislative introdotte in sede di conversione del
decreto-legge n. 104 del 2020, non è più prevista la risoluzione di diritto dei contratti in caso di sospensione delle attività didattiche in presenza.
Nella nota dell’USR Lazio del 27 ottobre 2020, indirizzata ai Dirigenti scolastici della Regione, c’è scritto che in conseguenza del passaggio alla didattica digitale integrata per i tre quarti dell’orario, le scuole secondarie di secondo grado devono provvedere a una nuova valutazione del loro fabbisogno di collaboratori scolastici.
Ove il nuovo fabbisogno risulti inferiore ai contratti disponibili ai sensi del
decreto n. 1211 del 2020, dovrà essere sospesa la stipula di nuovi contratti.
Si ribadisce, conclude la nota firmata dal Dott. Pinneri, che i contratti già sottoscritti non devono essere risolti, né di diritto né per impossibilità sopravvenuta, per precisa volontà legislativa
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