Insegnante in aula
Sono ben 800 i precari della scuola, sparsi in tutta Italia, 350 solo in Sicilia, a rischio. Sono amministrativi, tecnici e ausiliari che da circa 20 anni lavorano con contratti di collaborazione coordinata e continuativa.
In base al Jobs Act e alla riforma Madia sulla Pa l’attuale regime in vigore fino ad adesso non potrà più essere adoperatoi dal 1 gennaio 2018, salvo che per una specifica proroga concessa proprio ai co.co.co.
Ed è proprio di queste ore la notizia della proroga per i co.co.co.
La legge di bilancio 2018, attualmente in seconda lettura alla Camera dei deputati, prevede al comma 342 che “al fine di assicurare il regolare svolgimento dell’anno scolastico 2017/18, i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, già stipulati per lo svolgimento di funzioni assimilabili a quelle degli assistenti amministrativi e tecnici continuano a produrre i loro effetti sino al 31 agosto 2018”.
Ciò significa che i lavoratori che prestano da tempo il loro servizio nelle scuole non saranno licenziati.
La Flc Cgil, in una nota, chiede che “i lavori esternalizzati che nella scuola coinvolgono circa 12.000 posti di assistenti amministrativi e tecnici e di collaboratori scolastici vanno definitivamente superati dal momento che si sono rivelati non idonei ad assicurare un servizio di qualità e sono elemento di disfunzionalità e di incertezza gestionale e organizzativa per il servizio scolastico in generale”.
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