Il distanziamento deve essere garantito obbligatoriamente per le attività collegiali, altrimenti il Collegio non si deve fare in presenza ma online.
Circolari che impongono il Collegio in presenza
I Dirigenti scolastici più prudenti, avendo un’aula magna piccola e poco areata, hanno scelto opportunamente di svolgere il Collegio docenti online.
Altri Dirigenti scolastici hanno trovato soluzioni esterne per garantire un adeguato distanziamento, mentre i Ds più temerari hanno convocato i collegi docenti in aule magne piccole, poco areate e con troppi docenti.
In questa fase dell’anno stare dentro un’aula magna piccola, per almeno due o tre ore, con una temperatura ambientale superiore ai 30 °C, dove ogni singolo docente dovrà indossare la mascherina, non sarà certamente cosa facile ma per quello che è il parere degli esperti sulla sciurezza non sarà nemmeno troppo sicura.
Tra rientro alla normalità e il buon senso
La voglia di riapertura delle scuole e di un ritorno alla normalità sta superando le barriere del buon senso. Ecco allora convocare il Collegio docenti in presenza, registrando la temperatura a tutti i docenti e facendo rilasciare una dichiarazione di responsabilità al fine di dare una parvenza di sciurezza. Ma era necessario tutto questo? Molti docenti, preoccupati di questo rientro a scuola nella più totale normalità, sostengono che si poteva svolgere il Collegio a distanza senza sfidare la sorte di un contagio subdolo che in questo momento è anche asintomatico.
Il buon senso è stato certamente superato, in certi casi, dal desiderio di riappropiarsi dei luoghi e delle attività che ogni anno scolastico si svolgono agli inizi di settembre.