Il Collegio docenti ha il potere, attraverso il consenso di un terzo della sua componente, di chiedere la convocazione motivata di una riunione collegiale o anche l’introduzione di un punto all’ordine del giorno in una riunione già programmata.
Bisogna ricordare che nel D.lgs. 297/94 all’art.7 si dispongono alcune norme regolamentari del collegio dei docenti. Per esempio nel comma 4 di suddetta norma è scritto che il collegio docenti si insedia all’inizio di ciascun anno scolastico e si riunisce ogni qualvolta il direttore didattico o il preside ne ravvisi la necessità oppure quando almeno un terzo dei suoi componenti ne faccia richiesta; comunque, almeno una volta per ogni trimestre o quadrimestre.
Questo significa che se almeno un terzo dei docenti che compongono un Collegio decidesse di richiedere una riunione collegiale o anche l’inserimento di un punto all’ordine del giorno per discutere ad esempio di questioni di carattere didattico o di valutazione, ha pienamente legittimità a presentare tale istanza e a vedersela approvata dal Dirigente scolastico.
Quindi se in un Collegio docenti formato da 150 insegnanti, 50 docenti firmassero la richiesta di discutere o deliberare su questioni riguardanti la didattica, il coordinamento interdisciplinare oppure riguardanti il regolamento interno del medesimo organo collegiale, l’argomento dovrebbe essere portato in Collegio e sottoposto alla discussione e, se ce ne fosse il bisogno, anche alla deliberazione collegiale.
Molto importante per la vita democratica di una scuola è il regolamento del collegio docenti.
È necessario ricordare che ai sensi dell’art.7 comma 2 lettera a) il Collegio ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico del circolo o dell’istituto. In particolare cura la programmazione dell’azione educativa anche al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare. Esso esercita tale potere nel rispetto della libertà di insegnamento garantita a ciascun docente.
Bisogna sapere che ogni Collegio docenti può dotarsi di un autonomo regolamento che viene approvato almeno dai 2/3 dei docenti presenti alla seduta collegiale. Detto regolamento, una volta approvato, entra in vigore dalla successiva seduta del Collegio dei docenti e conserva la sua validità anche per gli anni scolastici successivi.
Eventuali modifiche possono essere proposte per iscritto al collegio dal Presidente o da almeno 1/3 dei docenti in servizio nell’Istituto e approvate dai 2/3 dei docenti presenti alla seduta dal collegio in cui vengono discusse.
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