In un importante istituto comprensivo di una città della Calabria succede una cosa molto strana. Comincia tutto con una circolare del 22 novembre 2017, attraverso cui la Dirigente Scolastica convoca d’urgenza un Collegio docenti straordinario, che poi è l’ennesimo di una lunga fila. E nel collegio straordinario, la Ds comunica l’imponderabile.
LA CIRCOLARE DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA
Nella circolare, indirizzata a tutti i docenti dell’Istituto Comprensivo e al DSGA, ds “comunica ai Signori in indirizzo che oggi alle ore 14.00 è convocato il Collegio docenti con il seguente ordine del giorno: Comunicazione della Dirigente”.
In buona sostanza, viene convocato con la massima urgenza un Collegio a distanza di sole quattro ore dall’emanazione della circolare, peraltro senza specificare il motivo della convocazione.
IL MOMENTO DEL COLLEGIO E LA RIVELAZIONE CHOC
Il Collegio si è svolto tra lo stupore dei convocati, dopo che sono state raccolte le firme di partecipazione alla riunione straordinaria. E vista la brevità dell’ordine del giorno, in meno di 30 minuti si è anche concluso.
Ma più che la modalità insolita di convocazione, a destare diverse perplessità è stato l’oggetto della comunicazione della dirigente.
Durante il Collegio, infatti, la preside ha raccontato un episodio accaduto in uno dei plessi della scuola primaria dell’Istituto: due maestre avrebbero visto alcuni bambini realizzare per gioco una seduta spiritica, evocare spiriti dall’Aldilà e sollevare addirittura oggetti. E per questo hanno ritenuto necessario l’intervento della Dirigente.
La preside, a quel punto, avrebbe espresso ai docenti, riuniti in Collegio, la necessità di far intervenire un prete esperto, che incontri genitori e docenti. Poi ha fatto il nome di un famoso prete esorcista.
IL 4 DICEMBRE A SCUOLA AVVIENE L’INCONTRO CON IL PRETE ESORCISTA
Nel volgere di qualche giorno, la Ds ha quindi organizzato un incontro tra docenti e genitori alla presenza di un famoso sacerdote calabrese, noto per i suoi studi teologici sul campo dell’esorcismo.
L’obiettivo dichiarato dell’incontro, che in diversi presenti avrebbe destato scalpore, era quello di comprendere l’eventuale presenza del “demonio” nei giochi degli alunni, tra l’altro in un territorio già difficile e pieno di gravi insidie sociali.
LA COMPLESSITA’ DI FARE IL DS E IL DOCENTE IN CERTI TERRITORI
L’accaduto, in generale, conferma quanto è difficile operare e governare le scuole in territori ad alto rischio dispersione.
Infatti, i docenti di quella scuola che abbiamo ascoltato ci hanno spiegato che l’istituto è stato chiamato, anche d’urgenza e in emergenza, a prendere decisioni che potrebbero destare scalpore, ma comunque finalizzate a tutelare e formare dei bambini non sempre seguiti correttamente dai genitori.