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Colloqui con i genitori online, il prof si presenta in pigiama suscitando non poca ilarità

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Accade in un prestigioso e storico Liceo della Calabria, il docente si presenta al colloquio con i genitori in pigiama. Il genitore, incredulo, ha postato su WhatsApp, agli amici, la foto del prof in pigiama, suscitando non poca ilarità e incredulità. Presentarsi al colloquio con i genitori, anche se per via telematica, in pigiama potrebbe comportare una sanzione disciplinare da parte del docente.

Docente ai colloqui in pigiama

Il DPR 62 del 2013, noto come Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, all’art.3, comma 2, specifica che il dipendente rispetta altresì i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza e agisce in posizione di indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi.

Il dipendente inoltre nella sua condotta dovrebbe evitare sempre di creare un pregiudizio “morale” causando danno al decoro e al prestigio dell’Amministrazione. Secondo quando scritto nell’art. 16 del regolamento recande il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, ai fini della determinazione del tipo e dell’entità della sanzione disciplinare concretamente applicabile, la violazione è valutata in ogni singolo caso con riguardo alla gravità del comportamento ed all’entità del pregiudizio, anche morale, derivatone al decoro o al prestigio dell’amministrazione di appartenenza.

Nel caso in specie il prof non ha sicuramente valutato l’inopportunità di stare in pigiama davanti la webcam, tuttavia per questa leggerezza rischia un avvertimento scritto da parte del dirigente scolatico.

L’avvertimento scritto si ha in caso di mancanze lievi riguardanti i doveri inerenti alla funzione docente o i doveri di ufficio, ai sensi dell’art. 492 del D.Lgs. 297/94.