Il prossimo 15 giugno 2020 alle ore 8.30 si inizia, con la riunione plenaria della Commissione, l’esame di Stato della scuola secondaria di II grado. Il 17 giugno si parte con i colloqui che gli studenti dovranno sostenere in presenza davanti alla Commissione d’esame. Si tratta di una Commissione formata da commissari interni e da un Presidente esterno. Ecco come si svolgerà la prova del colloquio di questo particolare esame di Stato 2019/2020.
A seconda della tipologia di scuola, ci sarà la discussione di un elaborato concernente le discipline di indirizzo individuate come oggetto della seconda prova scritta ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettere a) e b) del Decreto materie.
La tipologia dell’elaborato è coerente con le predette discipline di indirizzo.L’argomento è assegnato a ciascun candidato su indicazione dei docenti delle discipline di indirizzo medesime entro il 1° di giugno. Gli stessi possono scegliere se assegnare a ciascun candidato un argomento diverso, o assegnare a tutti o a gruppi di candidati uno stesso argomento che si presti a uno svolgimento fortemente personalizzato. L’elaborato è trasmesso dal candidato ai docenti delle discipline di indirizzo per posta elettronica entro il 13 giugno. Per gli studenti dei licei musicali e coreutici, la discussione è integrata da una parte performativa individuale, a scelta del candidato, della durata massima di 10 minuti. Per i licei coreutici, il consiglio di classe, sentito lo studente, valuta l’opportunità di far svolgere la prova performativa individuale, ove ricorrano le condizioni di sicurezza e di forma fisica dei candidati.
Il candidato dovrà affrontare una discussione di un breve testo, già oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno e ricompreso nel documento del consiglio di classe del 30 maggio.
Si tratta del famoso materiale che nell’esame dell’anno scolastico 2018/2019 era estratto a sorte nelle famigerate buste di bussettiana memoria. Abolite le buste e il sorteggio sarà la Commissione a scegliere il materiale e il candidato sarà chiamato a fare l’analisi critica analisi del materiale scelto.
Ci sarà una fase del colloquio dedicata all’esposizione da parte del candidato, mediante una breve relazione ovvero un elaborato multimediale, dell’esperienza di PCTO svolta nel corso del percorso di studi.
Infine il colloquio vorrà accertare le conoscenze e le competenze maturate dal candidato nell’ambito delle attività relative a “Cittadinanza e Costituzione”.
Per quanto concerne le conoscenze e le competenze della disciplina non linguistica (DNL) veicolata in lingua straniera attraverso la metodologia CLIL, il colloquio può accertarle qualora il docente della disciplina coinvolta faccia parte della Commissione di esame.
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