Da lunedì 17 maggio tutta l’Italia potrebbe essere in zona gialla, qualche Regione addirittura in zona bianca. Ad oggi, l’unica che potrebbe rischiare di rimanere in arancione è la Valle d’Aosta (nonostante i numeri da giallo). Come sempre la decisione toccherà all’Istituto Superiore di Sanità dopo il confronto con le Regioni.
Dunque riaperture pressochè totali in tutto il Paese, ristoranti aperti a pranzo e a cena, così come barbieri, parrucchieri, cinema, musei e piscine all’aperto.
Si discuterà anche di modificare i criteri per le misure restrittive, le Regioni chiedono di eliminare il sistema dei colori e di rivedere i parametri. Di questo si discuterà lunedì nella cabina di regia convocata dal premier Draghi. I criteri di valutazione cambieranno in base ai nuovi contagiati, ai tamponi effettuati e al numero di persone ricoverate. Proprio all’indice ospedaliero potrebbe essere data maggiore importanza, un indicatore che nel contesto di una popolazione che viene a essere sempre più vaccinata, fornisce un’indicazione chiara su quella che è la pressione sui servizi sanitari.
Attese novità anche per il coprifuoco che continua ad essere al centro del pressing delle Regioni. Il premier continua a mantenere prudenza, l’allentamento sarà graduale, ma lo spostamento dalle 22 alle 23 potrebbe arrivare presto, già la prossima settimana.
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