In un periodo funestato da aggressioni docenti da parte di studenti, sia fisiche che verbali, ci sono aggiornamenti sul caso delle docenti colpite con lo zaino in una scuola di Latina. Secondo Il Messaggero si starebbe indagando su cosa stia succedendo nella scuola, per capire se si tratti o meno di una sfida social. Inoltre, avrebbe avuto luogo un ulteriore episodio anomalo.
Un’altra insegnante sarebbe finita nel mirino di alcuni alunni: la donna sarebbe stata presa in giro da uno studente mentre un altro riprendeva con il telefonino. Il video, come al solito, è poi finito sui social. La scuola sembra voler agire con velocità per debellare questa piaga: “Quando avremo modo di visionare le immagini o i video di quanto accaduto, si potranno prendere provvedimenti disciplinari. Al momento queste evidenze non sono state consegnate alla scuola. Non c’è bisogno di dire che provvedimenti verranno presi, ma dobbiamo agire in maniera educativa e i tempi della scuola non sono veloci”, hanno fatto sapere.
La Garante dell’infanzia e adolescenza del Lazio, Monica Sansoni, ha detto la sua: “Credo che in questa fase sia fondamentale che i ragazzi comprendano che ogni azione ha una conseguenza. Significa che dietro alcuni comportamenti che a loro possono sembrare divertenti, in realtà c’è un reato. Purtroppo non sempre i ragazzi lo sanno perché ritengono che il virtuale non sia reale. Un ruolo importante dunque lo svolgono anche le famiglie che invece devono far capire la gravità di determinati atteggiamenti. Su questa vicenda ovviamente andremo a fondo facendo rete”.
Intanto il dirigente scolastico ha già convocato un consiglio di classe per discutere del caso relativo ai colpi di zaino, prima di occuparsi degli altri episodi. “Andremo fino in fondo e prenderemo ogni provvedimento disciplinare necessario. L’importante è capire con precisione cosa è accaduto e per questo c’è bisogno della collaborazione di tutti”.
Dal canto loro i genitori sembrano porsi sulla difensiva: “E’ vero che in classe ci sono degli alunni molto vivaci – spiega uno di loro – ed è anche vero che in passato ci sono stati degli episodi di bullismo anche nei confronti di alcuni compagni. Ma rispetto alla questione dello zaino contro la prof penso si sia trattato veramente di uno scontro involontario, abbiamo parlato a lungo di questo episodio, avvenuto un po’ di tempo fa, ma non penso sia stato un gioco per colpire l’insegnante”.
“Non sono quel tipo di padre – dice un altro – se mio figlio sbaglia sono anche molto duro con lui. Ma credo che ci siano stati pesanti contrasti con quella insegnante, anche lei ha usato dei modi forti contro i ragazzi, urlando molto in classe e usando parole pesanti”. Secondo questa versione la docente per prima avrebbe assunto un comportamento aggressivo.
“Dopo l’episodio la prof scrisse una lunga nota sul registro elettronico, raccontando di essere stata colpita con lo zaino, di essere caduta a terra. Una serie di accuse che ci sembravano veramente gravi e così abbiamo approfondito, parlando con i nostri figli. Ci siamo confrontati anche tra noi genitori e, alla fine, ci siamo convinti dell’inesistenza di un’aggressione volontaria, ma solo di un gesto assolutamente casuale. I ragazzi stavano per uscire dall’aula, ma invece di stare seduti si sono alzati e hanno iniziato a spingersi. Così uno di loro ha colpito accidentalmente la prof che li stava sgridando. Dopo la sua nota abbiamo anche scritto una lettera al preside che ha saputo gestire la delicata vicenda con attenzione”, ha concluso il genitore, convinto che la pista della sfida social non sia assolutamente da seguire.
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