Secondo il portavoce militare israeliano “i soldati hanno ucciso decine di terroristi e distrutto infrastrutture di Hamas”. Negli ultimi giorni “ci sono stati numerosi tentativi di attacchi ai soldati dai tunnel e dai compound militari nel nord della Striscia. In un raid mirato nel sud della Striscia, corpi corazzati e ingegneri hanno fatto la mappa di edifici e neutralizzato ordigni esplosivi. Nel corso dell’operazione, i soldati hanno affrontato una cellula terroristica” i cui componenti sono stati uccisi.
Secondo invece l’agenzia Sir, ieri 4 novembre, “raid israeliani hanno colpito la scuola delle Suore del Rosario, del patriarcato latino di Gerusalemme, nella zona di Tel al-Hawa, danneggiando il grande cortile esterno e arrecando danni alle strutture circostanti. Poco fa i tre giovani che erano nella scuola a guardia per evitare saccheggi mi hanno avvisata del bombardamento. Sono ancora in corso i bombardamenti ed è impossibile andare a vedere i danni subiti”.
Hamas denuncia, riporta a sua volta l’Avvenire, che sarebbe stata centrata anche una scuola , gestita dalle Nazioni Uniti, nel quartiere di Saftawi a nord di Gaza e che ospitava sfollati palestinesi interni.
Secondo al-Jazeera ci sarebbero almeno 20 morti dopo l’attacco che il ministero attribuisce agli israeliani. Il bilancio delle vittime sale ancora: secondo Hamas, sono 9.488 i morti a Gaza da quando Israele ha iniziato a colpire la Striscia in rappresaglia agli attacchi del 7 ottobre compiuti dai militanti di Hamas. Dei morti 3.900 sono minori e 2.509 donne.