Tutti gli alunni devono essere promossi. Inutile prolungare le lezioni fino al 30 giugno. E’ questo l’esito del sondaggio lanciato dalla Tecnica della Scuola sulla propria pagina Facebook.
Infatti, il risultato finale ha sancito che per il 68% dei partecipanti, vista la situazione di emergenza creata dal coronavirus e la conseguente sospensione delle attività didattiche, che andrà oltre il 3 aprile, sarebbe meglio promuovere tutti gli alunni. “Cosa cambia chiudere a giugno? Col caldo delle nostre aule, nessuno riuscirebbe a concentrarsi e lavorare! Per favore dite la verità!“; “Tutti promossi! Sarà bellissimo vedere a settembre alunni e professori sani e salvi“. Ecco alcuni commenti
Seppur in minoranza, ci sono stati anche i sostenitori del prolungamento della scuola al 30 giugno, arrivando ad un 32% totale. Pur ammettendo che non sia la soluzione ottimale, per questi utenti sarebbe anche una questione di rispetto verso “quegli studenti che hanno sempre dimostrato il loro impegno e che se dovessero promuovere tutti, sarebbero valutati come i compagni più superficiali“.
Chiariamo: si tratta di un sondaggio istantaneo sulla nostra pagina Facebook che mira soltanto a verificare una “tendenza” degli utenti.
I due scenari proposti rappresentano due delle ipotesi in campo per decidere come concludere l’anno scolastico. Consapevoli che al momento esistono altre priorità, probabilmente nelle prossime settimane il tema diverrà centrale ed il Ministero dovrà prendere una decisione.
Ad esempio: quali concrete modalità potrebbero attuarsi per dare seguito alla promozione per tutti gli alunni? Un decreto ad hoc che prevede il passaggio all’anno successivo automatico? E l’esame di Stato? Tutti interrogativi che presto, ci auguriamo, verranno risolti.
Fine anno scolastico: è cambiata la prospettiva
E’ interessante constatare una certa inversione di tendenza: questo sondaggio ha avuto un risultato di segno opposto rispetto al sondaggio, sempre sullo stesso argomento, proposto lo scorso 4 marzo.
In quell’occasione, infatti, la maggioranza degli utenti valutava con maggiore favore la conclusione dell’anno scolastico il 30 giugno anziché il 6 politico a tutti gli studenti.
Praticamente, come si può vedere, le stesse percentuali sono oggi ribaltate.
In questo lasso di tempo è sicuramente cambiata la prospettiva: con l’emergenza coronavirus sempre più seria ci si immagina scenari che vadano ben oltre la chiusura delle scuole il 3 aprile e quindi realisticamente sarebbe inutile pensare di allungare l’anno scolastico solo di qualche settimana per recuperare tutto il tempo perduto.
TUTTI GLI AGGIORNAMENTI SUL CORONAVIRUS
Ricordiamo che La Tecnica della Scuola ha aperto una pagina dedicata alla didattica a distanza
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