Il lavoro al videoterminale pone dei rischi per la salute dei lavoratori, che dipendono non solo dal videoterminale stesso ma da tutto ciò che costituisce l’ambiente in cui il lavoratore si trova.
I rischi legati al vero e proprio Vdt sono dipendenti dalle sue componenti (schermo, tastiera, mouse, altre periferiche) oltre che dalle caratteristiche dei software installati, mentre l’ambiente comprende la postazione di lavoro (essenzialmente scrivania e seduta) e quanto c’è intorno (luce ambientale, microclima, spazi di lavoro e di movimento, ambiente sonoro, ecc.).
In merito alla disciplina che regola l’uso di queste attrezzature, il datore di lavoro deve compiere un’analisi dei posti di lavoro nello stesso tempo in cui esegue la valutazione dei rischi, per rilevare:
• i rischi per la vista e per gli occhi;
• i problemi legati alla postura e all’affaticamento fisico o mentale;
• le condizioni ergonomiche e di igiene ambientale.
La postazione del Pc deve essere (https://www.puntosicuro.it/sicurezza-sul-lavoro-C-1/tipologie-di-rischio-C-5/videoterminali-C-47/videoterminali-liste-di-controllo-per-ergonomia-illuminazione-AR-14691/ ):
• schermo posizionato a 90 gradi rispetto alla finestra;
• schermo posizionato di fronte all’operatore in modo da non obbligare a girare continuamente la testa.
• tra il bordo anteriore del tavolo e lo schermo ci deve essere uno spazio minimo di 60 cm per la tastiera e il documento di lavoro;
• la tastiera deve trovarsi immediatamente davanti all’operatore;
• i documenti di lavoro devono trovarsi tra la tastiera e lo schermo;
• accanto alla tastiera deve esserci abbastanza spazio per il mouse.
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