Come diventare insegnante? Una domanda da un milione di euro, tanto per citare un famosissimo gioco a premi televisivo. Con l’art. 44 del decreto 36/22, convertito in legge 79/22, già approdata in Gazzetta Ufficiale, si sono messe a punto le indicazioni. Tuttavia, mancano ancora i decreti attuativi che, in teoria, dovevano essere pubblicati entro il 31 luglio 2022, ma considerate le elezioni politiche di settembre e la formazione del nuovo Governo, ancora non si ha nessuna notizia.
Il nuovo sistema di reclutamento docenti di primo e secondo grado
Secondo quando indicato nella legge 79/22, gli aspiranti docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado per poter accedere a un concorso dovranno prima frequentare un percorso universitario per acquisire 60 crediti formativi e, quindi, ottenere l’abilitazione.
Perché l’introduzione di questo percorso universitario? Gli obiettivi sono quelli di acquisire competenze linguistiche e digitali e conoscenze e competenze teoriche e pratiche inerenti lo sviluppo e la valorizzazione della professione del docente negli ambiti delle metodologie e delle tecnologie didattiche applicate alle discipline di riferimento.
Tuttavia, ancora non si conoscono tempi, contenuti e modalità di svolgimento del percorso come anche dell’ipotetico tirocinio da svolgere.
Alla fine del percorso universitario, sono previste due prove: una scritta, sui contenuti appresi durante il percorso e una prova orale nella quale il candidato deve simulare una lezione dimostrando di saper applicare le metodologie e le tecnologie didattiche alle discipline di riferimento.
Reclutamento insegnanti di scuola primaria
Per poter entrare nel mondo dell’insegnamento nella scuola primaria, l’aspirante docente deve possedere la laurea magistrale a ciclo unico in Scienze della formazione primaria. Si tratta di una laurea abilitante per l’insegnamento alla scuola primaria e alla scuola dell’infanzia.